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AEROPORTO DEL MELA: FORSE E' LA VOLTA GIUSTA... | |
L'Aeroporto del Messinese sà da fare. Incontro del Governatore della Sicilia Crocetta con il ricco imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra. Coro di pareri favorevoli trasversali fra senatori, deputati regionali e nazionali e politici. IL FRONTE DEL SI MOLTO QUALIFICATO: il senatore Bruno Mancuso e i deputati nazionali Angelo Attaguile e Mariella Gullo; i deputati regionali Nino Germanà, Giambattista Coltraro, Beppe Picciolo e Bernadette Grasso... |
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Aeroporto del Messinese, incontro del Governatore della Sicilia Crocetta
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Coro di pareri favorevoli trasversali fra senatori, deputati regionali e nazionali e politici. | |
La notizia Martedì 10 gennaio 2017, si è svolto l'atteso incontro fra il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e l’imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra, presente il Comitato per l’Aeroporto della Piana del Mela. Il presidente Crocetta ha assicurato la più ampia disponibilità da parte del governo regionale per velocizzare l’iter burocratico per la realizzazione dell’importante progetto, considerando positivo, per la Piana del Mela, un hub intermodale di trasporti, passeggeri e merci, che possano contribuire allo sviluppo dell’intera Città metropolitana di Messina e della Sicilia. “La Sicilia – ha detto Crocetta – è in una posizione strategica per poter diventare una stazione di collegamento tra il Nord e il Sud Europa, tra Occidente e Oriente. In tale contesto, ha proseguito Crocetta, ho promosso diversi incontri con le amministrazioni locali per coinvolgere le comunità nel progetto. Per metà febbraio, è prevista la firma dei protocolli d’intesa con la società, le comunità, gli assessorati interessati per la realizzazione dell’Aeroporto, il potenziamento dell’attività portuale e del trasporto ferroviario”. Nel corso dell’incontro, l’Ing. Panchavaktra ha illustrato il progetto imprenditoriale che individua proprio l’area del Mela come punto di riferimento e di sviluppo delle attività aeree, marittime e ferroviarie, integrate nel sistema di trasporto internazionale. |
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IL FRONTE DEL SI E' MOLTO QUALIFICATO: | |
Il senatore Bruno Mancuso e i deputati nazionali Angelo Attaguile e Mariella Gullo; i deputati regionali Bernadette Grasso, Nino Germanà, Giambattista Coltraro e Beppe Picciolo. |
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“Dopo la riunione di ieri al Consiglio Comunale di Milazzo sappiamo in che direzione va il progetto di Panchavaktra che noi sosteniamo da anni. L’aeroporto in provincia di Messina può salvare e rilanciare le nostre imprese, il nostro artigianato e il turismo compromesso in questi anni proprio a causa dei collegamenti insufficienti. Questa opportunità non va sprecata, il gruppo di Forza Italia sosterrà quest’opera con tutti i suoi mezzi, a discapito di chi vuol farsi propaganda con le ragioni ambientali. Quando noi per primi avanzammo l’ipotesi di un aeroporto dei Nebrodi, il presidente dell’Enac argomentò la possibilità di vedere realizzata una struttura simile nella zona di Milazzo per collegare le Isole Eolie. Invitiamo ora il presidente dell’Enac a sedersi al tavolo con tutte le parti interessate. Ci sono le volontà politiche e del territorio per sostenere un’opera così importante: Riggio dovrà convincersi delle potenzialità della struttura e delle richieste del territorio.”
"Legittime le
posizioni di tutti; le opinioni di ciascuno vanno assolutamente
rispettate ma, badi il presidente Riggio che il suo, all'Enac, è un ruolo
squisitamente tecnico. Lasci alla politica e agli eletti dalla
collettività quali propri rappresentanti, di dire cosa sia meglio o no
per lo sviluppo del territorio ", così il deputato regionale di Area
Popolare, Nino Germanà che, sull'ipotesi "aeroporto del Mela" si è
sempre detto favorevole. "Ogni aspetto possa fungere da risorsa
economica e logistica per il territorio, intensificando servizi
essenziali e possibilità, non può che essere ragione di attenzione
positiva e per questo mi allieta la prontezza con cui il vice presidente
della Regione Mariella Lo Bello si è detta interessata ad avviare un
tavolo di confronto. Attirare capitali esteri e cogliere l'interesse di
investitori stranieri poi, è l'ennesima dimostrazione di quanto la
nostra terra sia fertile per l'attuazione di progetti di respiro
internazionale. Proprio per questo, la politica deve attivarsi
adeguatamente onde evitare la perdita di chance per la nostra Isola." On. Angelo Attaguile, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati "Mi addolora leggere
che il presidente dell'Enac, Vito Riggio, siciliano, affermi che
l'Aeroporto del Mela non serva. Siamo di fronte ad un'infrastruttura di
vitale importanza per lo sviluppo turistico ed economico della parte
Nord-Orientale della nostra Isola. Un'area che vede
le proprie potenzialità limitate dai deficit infrastrutturali.
L'iniziativa della società indiana, che si è dichiarata disponibile a
realizzare l'opera con fondi interamente privati, merita attenzione e va
approfondita e, se non vi dovessero essere ostacoli tecnici, va
supportata. Quale componente della Commissione Trasporti della Camera
dei Deputati sono disponibile a sentire il presidente Panchavaktra per
conoscere gli aspetti tecnici dell'iniziativa. Mi dispiace che il governatore Crocetta non sia ancora intervenuto sul
punto, ma per fortuna il suo mandato volge al termine. Questa iniziativa
sarà una proposta qualificante del nostro programma per le imminenti
elezioni regionali che per quanto riguarda le infrastrutture mira ad un
adeguamento dei trasporti siciliani agli standard del nord Italia." On. Giambattista Coltraro "Apprendo del no dell'Enac alla proposta di realizzare un
aeroporto nella Valle del Mela, inoltrata da una
holding indiana che ha pure aggiunto che il tutto avverrebbe a proprie
spese e garantendo la salvaguardia ambientale e l'occupazione a
centinaia di lavoratori del posto. L'iniziativa, peraltro, era stata ben
accolta anche dall'assessore competente alla Regione, Mariella Lo Bello,
il che lasciava intendere che data la bontà della proposta e lo sviluppo
che tale realizzazione avrebbe rappresentato in termini di economia e
facilità nei trasporti, la holding indiana avrebbe trovato tutte le
strade aperte. Ma ecco che a bocciare il progetto arriva l'Ente
Nazionale Aviazione Civica, che per bocca del suo presidente, Vito Riggio, sostiene che la Sicilia sia già sufficientemente fornita da
aeroporti. Ed è qui che trovo opportuno intervenire: sulla motivazione
addotta dal presidente Riggio. Che la nostra regione sia
"sufficientemente" fornita di aeroporti, infatti, mi pare "rosea"
considerazione dei trasporti aerei "da e per la Sicilia". Riggio
consideri che realizzare un aeroporto proprio in quella parte di isola
sgraverebbe di parecchio i disagi di chi, da Milazzo o Barcellona, ad
esempio, deve percorrere un lungo tratto autostradale per raggiungere
l'aeroporto di Catania o addirittura attraversare lo Stretto per quello
di Reggio, peraltro quest'ultimo con una ridotta attività di volo.
Ritengo, invece, che le valutazioni dell'Enac
debbano essere di natura tecnica, visto che rappresenta la massima
autorità italiana sugli aeroporti e deve rispondere solo al governo del
proprio operato. E allora, l'Enac,
come di competenza, verifichi eventuali rischi, aspetti amministrativi
ed economici della proposta indiana e, laddove esistessero crepe, offra
anche eventuali soluzioni per un buon piano aeroportuale. Ecco perchè
invito l'Enac ad aiutare lo sviluppo della Sicilia, non a bloccarlo con
motivazioni che non attengono alla realtà: la nostra terra ha bisogno di
un nuovo aeroporto." On. Mariella Gullo, capogruppo di Forza Italia della Commissione parlamentare Affari Sociali "Non si capisce per quale motivo l’Enac
abbia espresso senza un’analisi approfondita il proprio parere
contrario. L’esigenza di una struttura aeroportuale nel Messinese è
stata al centro di una interrogazione rivolta al Ministro per le
Infrastrutture due anni addietro. In quella circostanza ponevo al
ministro il seguente quesito: "In caso di disponibilità di privati alla
realizzazione della stessa e delle opere infrastrutturali, se si
intendano concedere, per quanto di competenza, le autorizzazioni
necessarie alla realizzazione dell'infrastruttura aeroportuale e
predisporre la realizzazione delle infrastrutture di collegamento con
tale opera". La stessa domanda la pongo oggi al governo per comprendere
se la volontà è quella di isolare sempre di più la provincia di Messina
rispetto allo sviluppo dei trasporti intermodale del Mediterraneo. La
realizzazione della stazione aeroportuale deve essere considerata
un’occasione irripetibile per il nostro territorio”. “L'occasione offerta dalla proposta di investimenti cospicui di capitali sul nostro territorio provinciale da parte di un gruppo industriale indiano va valutata con grande attenzione. Tale iniziativa costituirebbe una netta inversione di tendenza rispetto al ricorso agli interventi pubblici enfatizzati, oltremodo, anche nei recenti: Patto per la Sicilia e Patto per la Città Metropolitana di Messina. L'irrinunciabile risanamento della spesa pubblica, derivato dalla crisi finanziaria ed economica strutturale va correlato necessariamente alla capacità di intercettare investimenti privati, che mirino ad essere impiegati in progetti strategici, come potrebbe essere quello presentato. Anche se, per non suscitare facili entusiasmi, e stando a quanto è stato fino ad ora pubblicizzato, mi sembra non si possa parlare di un nuovo aeroporto per voli nazionali ed internazionali (come è stato opportunamente sottolineato dal Presidente dell'Enac Vito Riggio, che ha messo in evidenza come si stia procedendo ad una razionalizzazione degli aeroporti esistenti in Italia), ma di un'avio superficie per voli cargo, e quindi collegata ad un più ampio sistema logistico ed infrastrutturale, e per voli charter a fini turistici. A tale proposito sarebbe opportuno definire meglio la localizzazione, di intesa con le realtà territoriali interessate, valutando appieno la sostenibilità ambientale di tale opera, che, per le sue finalità, dovrà comunque essere collegata con assi viari ed autostradali, infrastrutture portuali esistenti e in fase di realizzazione, ed essere al servizio delle realtà produttive locali. Ritengo quindi necessario un confronto più ampio articolato ed approfondito, quale una Conferenza di Servizi con tutti gli enti competenti per il rilascio delle autorizzazioni e valutazioni, in cui chiarire il quadro di insieme dell'iniziativa privata, il piano industriale, gli aspetti progettuali e lo stato dell'arte degli stessi e tutti gli altri passaggi procedurali necessari per la realizzazioni di una iniziativa imprenditoriale che potrebbe avere importanti riscontri sul piano economico ed occupazionale”.
"Seguiamo, ancora una volta negli anni, con enorme interesse gli incontri avvenuti in questi giorni tra i vertici della holding indiana e i rappresentanti delle istituzioni locali. La volontà della società asiatica di realizzare un aeroporto nella valle del Mela non può che essere accolta con favore dal nostro movimento politico. Ho riscontrato apprezzamento dei gruppi Consiliari di Barcellona e Milazzo per l'attesa presenza sul nostro territorio della holding, segno tangibile di interesse a realizzare un opera attesa da troppo tempo. Questa potrà costituire senza dubbio un volano per lo sviluppo economico dell' hinterland. L'aeroporto civile e cargo colmerebbe il gap esistente con gli altri territori sotto l'aspetto logistico e commerciale, ma soprattutto sul piano turistico". |
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