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ECCELLENZE DI SICILIA
 

Mostra d’Arte Contemporanea: “UNICA”,

la collezione…

   di Franco Spaticchia
 

L’Assessore Gierotto, Piero Fagone, il sindaco Franco Ingrillì, Giuseppe Sicari, Giacomo Miracola,

Matteo Basile e Franco Spaticchia. Foto di Monica Lanza

 

E’ stata inaugurata il 4 agosto e rimarrà aperta ai visitatori fino al 3 settembre prossimo, l’importante Mostra d’Arte Contemporanea dal titolo: “UNICA”.

 

Si tratta di una impresa sicuramente ardua, fortemente voluta ed egregiamente realizzata. Sentiamo di dire GRAZIE ai protagonisti. Non sarà stata cosa semplice, in quanto il grande patrimonio delle opere d’arte contemporanea, posseduto da Capo d’Orlando a partire dagli anni ‘50 del Novecento, risultava  essere disperso in tanti uffici, corridoi e depositi comunali, comunque, frammentato e delocalizzato. Da sempre è mancato un luogo idoneo a raccoglierli in una esposizione veramente… UNICA e permanente che potesse aggiungere valore alla “Bellezza” Capo d’Orlando, anche per una sua fruizione turistico-artistica-culturale.

 

Il sindaco Franco Ingrillì, l’assessore ai Beni culturali Cristian Gierotto e Giacomo Miracola, curatore, insieme al suo staff e all’esperto in restauro, l’architetto Gianfranco Anastasio, presidente dell’Horcynus Summer School in Conservazione e Restauro delle Opere d’Arte Contemporanee di Messina, unendo sinergicamente volontà politica, organizzativa e tecnica, hanno compiuto un’impresa che assume di per sé, un valore storico. “Unica”… la raccolta, infatti, già dal titolo, ci trasmette il grido di vittoria di chi ce l’ha fatta a recuperare, salvare dal degrado e mettere tutte le opere insieme nei due luoghi, punti di riferimento territoriale, che sono lo Spazio Loc di Via del Fanciullo e il Castello Bastione in Contrada Piscittina.

 

Due annotazioni:

la prima, è l’emozione per l’aver rivisto, una accanto all’altra, delle opere che per noi che abbiamo conosciuto gli artisti che li hanno realizzate, all’epoca in cui venivano presentate e confrontate con le opinioni di un pubblico attento e sensibile all’arte contemporanea, ci appaiono vive, ricche di storia oltre che di significato, e non soltanto come quadri appesi alle pareti;

la seconda, è che mi sono sentito fiero di aver fatto parte di una generazione che ha vissuto come giovane protagonista quegli eventi che sono alla base dell’identità artistico-culturale di Capo d’Orlando, mentre i giovani di oggi sono distratti da tanti interessi che vanno consumati nell’attimo, senza lasciare nulla di concreto, come patrimonio storico, alle generazioni che verranno.

 

Come dichiarato alla Gazzetta del Sud, nell’articolo apparso nella pagina “Nebrodi”, lunedì 7 agosto : “L’aver partecipato all’inaugurazione dell’importante evento mi ha suscitato emozione, in quanto mi sono ritrovato con i protagonisti di un tempo Giuseppe Sicari e Piero Fagone che da giovane componente del Comitato Mostra Vita e Paesaggio di Capo d’Orlando, ho avuto modo di apprezzare già da allora per la loro dedizione nel cercare di garantire il successo, anno dopo anno, dell’importante manifestazione che è alla base dell’identità artistico-culturale della Capo d’Orlando di oggi, a partire dal secondo dopoguerra. Non si è trattato di commemorazione, ma di riscoperta critica, in chiave storica, di una fase importante della storia dell’arte contemporanea vissuta nel suo svolgersi, anche nella nostra città, con la possibilità di poter dire o solamente pensare, con orgoglio: “io c’ero”.


 

 

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