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LO SVINCOLO  "CAPO D'ORLANDO CENTRO"...

I FATTI & LE DICHIARAZIONI...

L'architetto Spaticchia ha incontrato, per conto di Capodorlandonline, il dirigente dell'Ufficio tecnico del Comune di Capo d'Orlando, Alfredo Gugliotta al fine di potervi riferire, in maniera opportuna, sulla portata dell'intervento edilizio in corso di realizzazione in C/da Cerasa - S. Gregorio da parte della ditta "Ecoturistica S.r.l." di Milio Francesco Paolo e in che misura, lo stesso, potrebbe inficiare la futura realizzazione dello svincolo autostradale "Capo d'Orlando Centro".

Dall'incontro e dal successivo sopralluogo effettuato dal dirigente sui luoghi interessati dalla costruzione di cui alla C.E.  n. 275 del 31/10/2003, è emerso che:

- Il fabbricato ricade interamente in Zona omogenea E3 del vigente P.R.G.;

- che lo stesso (a seguito di sopralluogo del dirigente che ha dichiarato:  "non crea nessuno intralcio alla realizzazione dello svincolo), sarebbe posto a 30 metri dalla rampa di accesso autostradale e nei 60 previsti dall'area di rispetto.

Circa l'attuale carico urbanistico dei terreni di proprietà della ditta "Ecoturistica S.r.l.": tre grossi capannoni oltre al fabbricato in costruzione, il dirigente, che è in possesso della dichiarazione resa in data 05.08.2003 dall'amministratore unico della ditta e dal tecnico progettista, nella quale si attesta che il terreno di cui alle particelle...(omissis), non risulta asservito da altre costruzioni, ha detto che la ditta ha l'obbligo di demolire tutte le preesistenze.

Alla domanda: La costruzione originariamente (C. E. in sanatoria n. 07/1 del 01.04.2003) doveva essere ad una elevazione fuori terra, come mai, adesso ( con C.E. ORDINARIA n. 275 del 31/10/2003), superando quanto sanato, verrebbero ammesse addirittura tre elevazioni fuori terra (in zona agricola E3)? Il dirigente ha risposto che il piano a quota terra in realtà sarebbe un piano cantinato.


LA NOSTRA CONVINZIONE...

Al di là del problema fabbricato, esiste attualmente, nel nostro forum, una corrente di pensiero che va a sostenere, inconsapevolmente, le ragioni di chi vuole rimanere in questa zona indisturbato.
Questo paventato impatto ambientale, a cui andrebbe soggetto il desiderato svincolo, risulta un falso problema: in quanto gran parte dell'anello di rientro verrebbe realizzato in galleria;
e lo stesso, fino al bivio sulla SS. 113 utilizzerebbe l'attuale sede stradale. 
Fra terreni di risulta abbandonati, trasformati anche in discarica e nuove costruzioni che non sfuggono ad una logica di "abuso del paesaggio" (IL VERO PROBLEMA), una infrastruttura di servizio, per una cittadina esclusa dalle grosse vie di comunicazione (UNA VERA NECESSITA'), non può non divenire realtà.

In definitiva:
"CAPO D'ORLANDO CENTRO" si farà?...

LA PERCEZIONE...

Dalla battuta del sindaco Massimo Carrello, che scherzosamente ci ha fatto richiesta di uno spazio per raccontarci la vera vicenda dello svincolo: "il progetto non è esecutivo e si può spostare dove si vuole, anche in altri punti del territorio", ci siamo resi conto che agli orlandini rimarranno i terreni di risulta abbandonati e che Capo d'Orlando non godrà mai di questa grande risorsa che, come dicevamo nel precedente servizio, è "sognata e desiderata da un trentennio dagli orlandini che amano lo sviluppo del loro paese".

Ringraziando il dirigente dell'U.T.C. e attendendo il "racconto" del sindaco chiudiamo questa seconda parte così come l'abbiamo aperta:

 
 

LA VICENDA DELLO SVINCOLO AUTOSTRADALE DI CAPO D'ORLANDO
Dossier 1° parte

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