CRISTO!
Non dare al mondo ancor grave dolore
Spegnendo il faro che prima ci hai
acceso
Andremmo incontro a tempi di tremore
Perdendo questo Papa tanto atteso.
Quest’uomo
che hai voluto successore
Sulla soglia più alta della Chiesa
Dolcemente è entrato dentro il cuore
Di questa umanità,la più
indifesa.
Tu certo gli hai donato quel sorriso
Che incanta tutti anche i più riottosi
Con mille acciacchi porta sul suo viso
La speranza di giorni più gioiosi.
Noi
tutti ti preghiamo con il cuore
Di non portarci via questo regalo
Tu lo puoi fare! Sei tu il Creatore!
Ascolta CRISTO- Libera nos a
malo.
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Il Papa "ricoverato per alcuni giorni"
Dopo una notte trascorsa tranquillamente, il portavoce Joaquin
Navarro Valls ha parlato delle condizioni del Papa definendole
"buone". In particolare ha precisato il portavoce, la
febbre è scesa e non sono previsti esami quali Tac o
tracheotomie. "I parametri cardio-respiratori e
metabolici" di Giovanni Paolo II sono "allo stato, nei
limiti della norma", ha aggiunto. Che le condizioni siano
buone lo dimostra anche il fatto che il
pontefice abbia concelebrato la messa dal suo letto
d'ospedale insieme al suo segretario monsignor Stanislao. La febbre
è scesa a poco più di 37 gradi, "poca,
pochissima" ha detto Valls e si sarebbe
attenuato il laringospasmo che ha costretto Giovanni Paolo II al
ricovero. Il portavoce del Vaticano uscendo dall'ospedale poco
dopo le 10,00 ha detto che la
situazione è tranquilla, "talmente tranquilla che
torno a lavoro in Vaticano", ha detto. Wojtyla potrebbe
rimanere ricoverato per alcuni giorni. Il bollettino
medico è stato pubblicato anche nel sito del Vaticano.
La notte -
Il Papa ha trascorso tranquillamente la prima notte di ricovero
al decimo piano del Policlinico Gemelli di Roma. Dopo una notte
nella quale ha "riposato abbastanza bene" - come reso
noto da fonti vaticane citate dall'Ansa - proseguiranno in
mattinata gli accertamenti sulla salute del ponteficie. Il
ricovero si è reso necessario nella sera di martedì alle ore
23, "a scopo precauzionale", rende noto una nota
diffusa dal portavoce della Santa Sede Joaquin Navarro Valls.
Giovanni Paolo II, a quanto si apprende, soffre di una laringo-tracheite
acuta e crisi di laringospasmo.
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Anche
il Papa ha l'influenza: sospese le udienze in Vaticano. |
«Nessuna
preoccupazione». E il virus colpisce una persona su 100
Anche il Papa ha l’influenza Sospese le udienze in
Vaticano
CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa ha l’influenza, come tanti italiani -
uno su 100, ormai è un’epidemia - e come tanti in Vaticano. Lo si
era capito domenica, dalla voce roca e raffreddata con cui aveva
parlato a mezzogiorno, e se ne è avuta conferma ieri, dal portavoce
Navarro-Valls. E’ almeno la quarta volta che un’influenza del Papa
viene annunciata pubblicamente, lungo gli ultimi otto anni, perché
comporta la sospensione delle udienze. «A causa di una sindrome
influenzale, iniziata nella giornata di domenica - ha detto ieri il
portavoce vaticano - è stato consigliato al Santo Padre di sospendere
le udienze previste oggi». Tuttavia, ha detto ancora Navarro-Valls,
al Papa «è stata consegnata l’edizione del 2005 dell’ Annuario
Pontificio , come era previsto». Come a dire che è «solo»
un’influenza e perciò non ha ricevuto il gruppo che avrebbe dovuto
presentargli l’ Annuario , ma il volume gli è stato dato comunque
in privato.
La dichiarazione data in mattinata dal portavoce parlava solo delle
udienze di ieri, ma in serata la stessa fonte ha comunicato che era
stata sospesa «a solo titolo precauzionale» anche l’udienza
generale di domani e - insieme all’udienza generale - anche la
partecipazione di Giovanni Paolo II alla messa della Candelora, che si
terrà in San pietro sempre il pomeriggio di domani.
Le fonti vaticane assicurano che le condizioni del Papa non destano «alcuna
preoccupazione». Del resto, se ci fosse stata preoccupazione non
sarebbe stata annunciata, proprio ieri e per venerdì, l’udienza
papale al presidente del Parlamento Europeo, il socialista spagnolo
Josep Borrell.
Sembra che Giovanni Paolo ieri non avesse febbre, dopo le «poche»
linee di domenica sera. Le decisioni sulla possibilità di apparire in
pubblico verranno prese di giorno in giorno ed è verosimile che per
medici e collaboratori cercheranno di convincere il Papa a restare per
un poco a riposo completo.
Chi ha seguito per televisione l’Angelus di domenica trova
immediatamente credibile la notizia dell’influenza: la voce era più
incerta del solito e disturbata dalla raucedine. Ma voce influenzata a
parte, il Papa era apparso di buon umore e si era divertito ad aiutare
i due bimbi romani - Sofia e Victor, 8 anni - a «liberare» le due
colombe della pace, che gli avevano portato e che non volevano
lasciare lo studio papale. Una delle due colombe era tornata per due
volte indietro e il papa, per incoraggiarla a volare via, le aveva
dato - ridendo - un colpo con la mano destra, mentre gli svolazzava
accanto.
L’ultima volta che Giovanni Paolo II aveva dovuto sospendere le
udienze per motivi di salute era stato il 25 settembre 2003: ma allora
si era trattato di un disturbo intestinale e - pare - di un blocco
delle funzioni urinarie.
Al gennaio del 1990, al febbraio 1997, al dicembre 1998 e al febbraio
1999 risalgono invece gli annunci di «sindromi influenzali» che
l’avevano tenuto a riposo - mediamente - da due a quattro giorni.
E’ ovvio che per un uomo che compirà 85 anni a maggio anche
un’influenza può essere una cosa seria. Ma è altrettanto sicuro
che l’uomo Wojtyla cercherà, come ha fatto sempre, di tornare in
pubblico al più presto.
Luigi Accattoli
Corriere della Sera - 1 febbraio 2005
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