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Eventi - Poeti online

 PREGHIERA  PER IL PAPA  Giovanni Paolo II
Di  Antonio Castrogiovanni, Accademico Associato Letteratura e Poesia Accademia del VERBANO

                                        

                                                      CRISTO!

                  Non dare al mondo ancor grave dolore

                  Spegnendo il faro che prima ci hai acceso

                  Andremmo incontro a tempi di tremore

                  Perdendo questo Papa tanto atteso.

 

                                 Quest’uomo che hai voluto successore

                                  Sulla soglia più alta della Chiesa

                                  Dolcemente è entrato dentro il cuore

                                  Di questa umanità,la più indifesa.

                  

                  Tu certo gli hai donato quel sorriso

                   Che incanta tutti anche i più riottosi

                   Con mille acciacchi porta sul suo viso

                  La speranza di giorni più gioiosi.

 

                                  Noi tutti ti preghiamo con il cuore

                                  Di non portarci via questo regalo

                                  Tu lo puoi fare! Sei tu il Creatore!

                                   Ascolta CRISTO- Libera nos a malo.

                                             

Antonio Castrogiovanni 2.2.2005

 
Tiscali.notizie
 
Il Papa "ricoverato per alcuni giorni"
 
Dopo una notte trascorsa tranquillamente, il portavoce Joaquin Navarro Valls ha parlato delle condizioni del Papa definendole "buone". In particolare ha precisato il portavoce, la febbre è scesa e non sono previsti esami quali Tac o tracheotomie. "I parametri cardio-respiratori e metabolici" di Giovanni Paolo II sono "allo stato, nei limiti della norma", ha aggiunto. Che le condizioni siano buone lo dimostra anche il fatto che il pontefice abbia concelebrato la messa dal suo letto d'ospedale insieme al suo segretario monsignor Stanislao. La febbre è scesa a poco più di 37 gradi, "poca, pochissima" ha detto Valls e si sarebbe attenuato il laringospasmo che ha costretto Giovanni Paolo II al ricovero. Il portavoce del Vaticano uscendo dall'ospedale poco dopo le 10,00 ha detto che la situazione è tranquilla, "talmente tranquilla che torno a lavoro in Vaticano", ha detto. Wojtyla potrebbe rimanere ricoverato per alcuni giorni. Il bollettino medico è stato pubblicato anche nel sito del Vaticano.
La notte - Il Papa ha trascorso tranquillamente la prima notte di ricovero al decimo piano del Policlinico Gemelli di Roma. Dopo una notte nella quale ha "riposato abbastanza bene" - come reso noto da fonti vaticane citate dall'Ansa - proseguiranno in mattinata gli accertamenti sulla salute del ponteficie. Il ricovero si è reso necessario nella sera di martedì alle ore 23, "a scopo precauzionale", rende noto una nota diffusa dal portavoce della Santa Sede Joaquin Navarro Valls. Giovanni Paolo II, a quanto si apprende, soffre di una laringo-tracheite acuta e crisi di laringospasmo.

 
Corriere della Sera 
Anche il Papa ha l'influenza: sospese le udienze in Vaticano.

«Nessuna preoccupazione». E il virus colpisce una persona su 100


Anche il Papa ha l’influenza Sospese le udienze in Vaticano


CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa ha l’influenza, come tanti italiani - uno su 100, ormai è un’epidemia - e come tanti in Vaticano. Lo si era capito domenica, dalla voce roca e raffreddata con cui aveva parlato a mezzogiorno, e se ne è avuta conferma ieri, dal portavoce Navarro-Valls. E’ almeno la quarta volta che un’influenza del Papa viene annunciata pubblicamente, lungo gli ultimi otto anni, perché comporta la sospensione delle udienze. «A causa di una sindrome influenzale, iniziata nella giornata di domenica - ha detto ieri il portavoce vaticano - è stato consigliato al Santo Padre di sospendere le udienze previste oggi». Tuttavia, ha detto ancora Navarro-Valls, al Papa «è stata consegnata l’edizione del 2005 dell’ Annuario Pontificio , come era previsto». Come a dire che è «solo» un’influenza e perciò non ha ricevuto il gruppo che avrebbe dovuto presentargli l’ Annuario , ma il volume gli è stato dato comunque in privato.
La dichiarazione data in mattinata dal portavoce parlava solo delle udienze di ieri, ma in serata la stessa fonte ha comunicato che era stata sospesa «a solo titolo precauzionale» anche l’udienza generale di domani e - insieme all’udienza generale - anche la partecipazione di Giovanni Paolo II alla messa della Candelora, che si terrà in San pietro sempre il pomeriggio di domani.
Le fonti vaticane assicurano che le condizioni del Papa non destano «alcuna preoccupazione». Del resto, se ci fosse stata preoccupazione non sarebbe stata annunciata, proprio ieri e per venerdì, l’udienza papale al presidente del Parlamento Europeo, il socialista spagnolo Josep Borrell.
Sembra che Giovanni Paolo ieri non avesse febbre, dopo le «poche» linee di domenica sera. Le decisioni sulla possibilità di apparire in pubblico verranno prese di giorno in giorno ed è verosimile che per medici e collaboratori cercheranno di convincere il Papa a restare per un poco a riposo completo.
Chi ha seguito per televisione l’Angelus di domenica trova immediatamente credibile la notizia dell’influenza: la voce era più incerta del solito e disturbata dalla raucedine. Ma voce influenzata a parte, il Papa era apparso di buon umore e si era divertito ad aiutare i due bimbi romani - Sofia e Victor, 8 anni - a «liberare» le due colombe della pace, che gli avevano portato e che non volevano lasciare lo studio papale. Una delle due colombe era tornata per due volte indietro e il papa, per incoraggiarla a volare via, le aveva dato - ridendo - un colpo con la mano destra, mentre gli svolazzava accanto.
L’ultima volta che Giovanni Paolo II aveva dovuto sospendere le udienze per motivi di salute era stato il 25 settembre 2003: ma allora si era trattato di un disturbo intestinale e - pare - di un blocco delle funzioni urinarie.
Al gennaio del 1990, al febbraio 1997, al dicembre 1998 e al febbraio 1999 risalgono invece gli annunci di «sindromi influenzali» che l’avevano tenuto a riposo - mediamente - da due a quattro giorni.
E’ ovvio che per un uomo che compirà 85 anni a maggio anche un’influenza può essere una cosa seria. Ma è altrettanto sicuro che l’uomo Wojtyla cercherà, come ha fatto sempre, di tornare in pubblico al più presto.

Luigi Accattoli


Corriere della Sera - 1 febbraio 2005


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