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Buongiorno, Buongiorno "Barone" Tano Cuva

Gazzetta del Sud 07.02.2005 Pag. regionale

 

Buongiorno, Buongiorno "Barone" Tano Cuva
di Franco Spaticchia

Buongiorno, Buongiorno era il saluto di Tano Cuva.
Così amava salutare. Estroso, originale in tutto. Ci conoscemmo nel '76. Allora, talent-scout di successo, era riuscito ad "inventarsi" "I giovani della Pro-loco". Con le sue capacità riuscì a coinvolgere i ragazzi del "Gruppo di Sensibilizzazione Civica": Antonio Librizzi, Tanino Calanna, Pino Ventura , Cono Collovà... ed io appena arrivato da Naso; tutti con le rispettive fidanzate oggi mogli. Furono gli anni più belli della Pro-Loco, prima sotto la presidenza Minissale e successivamente sotto la sua presidenza. Quante iniziative, quante manifestazioni. A quel tempo si respirava "aria internazionale", comunque mitteleuropea. L'Arte la faceva da padrone. Oltre agli artisti di fama trans-italiana che nelle varie edizioni della "Vita e paesaggio" animavano il dibattito sull'arte contemporanea aveva contribuito a fare emergere anche un Gruppo locale, e grazie al fiorentino Ghelli promosse la formazione del "Gruppo "O" Oggi": Casilli, Panzalorto, Agliolo, Causerano, Minissale, Torre, Spaticchia. 
Fu il periodo delle mostre, delle Operazioni artistiche nel sociale, dei Murales, della "Segheria Micale" trasformata in Officina dell'Arte. 
Chi ha vissuto quel periodo non può dimenticarlo e non può non nutrire nostalgia. Ma di Tano Cuva ce n'era uno solo. Adesso c'è solo il suo ricordo. Il ricordo di un personaggio amato da tutti perchè ha amato con tutto se stesso Capo d'Orlando. 
Per salvaguardarla e valorizzarla si inventava di tutto. Il giornale murale: "Orlando e i Paladini", da lui creato e diretto, puntualmente ogni sabato, affrontava le problematiche culturali, sociali e politiche del paese. Senza risparmiare critiche a nessuno se meritate. Famosa la campagna stampa contro l'abusivismo edilizio: "Siamo un paese di fuorilegge". La sua enoteca, trasformata in "Centro Documentazione Arti Visive", era diventata un punto di riferimento, un cenacolo vero e proprio. Fu sua l'idea di riproporre, da presidente della Pro-Loco, la Festa di Maria SS. di PortoSalvo con processione a Mare nell'ambito dell'iniziativa: "Ritornando ai vecchi tempi"
E proprio per tenere fresca la memoria dei vecchi tempi si adoperò in una intensa attività di scrittore lasciando ai posteri numerosi libri: - "I miei successi in motonautica..." (1971) - "Ritorna la Cesarina" (1978) - "Siamo un paese di fuorilegge"(1981) - "Album" (1983) - "Tano Cuva - Cronaca di una mostra 1955/68" - "Tano Cuva - Cronaca di una mostra 1970/79" - "Tano Cuva - Cronaca di una mostra 1980/90" - "Il mondo intorno ai Nebrodi" (1993) - "Come eravamo" (1994) - "Pietre di Ficarra" (1997) -  "Vi racconto gli anni cinquanta" (1999) - "Di giorno, di notte" Ed. Centro Studi Folk  "M. M. Mancuso" 2004. Per la valorizzazione delle risorse di Capo d'Orlando e per un servizio ai turisti, che considerava come ospiti, aveva creato l'annuale guida turistica: 
" Buongiorno Capo d'Orlando"
e "Buongiorno Nebrodi".

La sua lezione: non pensò ad arricchirsi o ad "accumulare" perchè amava la vita e il suo paese e per questi due amori spese tutta la sua gioventù. 

Nell'ultima fase della sua esistenza terrena aveva deciso di dedicarsi alla sua famiglia non trascurando l'attività editoriale.

Alla notizia della sua scomparsa, con Antonio Librizzi ed Elio Ingrillì (Pelè) abbiamo riunito per l'ultima volta la redazione del giornale murale: "Orlando e i Paladini". Nel numero affisso in bacheca, nell'Isola pedonale di Via Francesco Crispi, abbiamo pubblicato L'ULTIMA EDIZIONE in suo onore e a sua memoria, a beneficio delle giovani generazioni, degli uomini di cultura, degli artisti, dei politici e della società civile nel suo complesso.

Buongiorno, Buongiorno, "barone" Tano Cuva, possa la tua comunità trarre insegnamento dal tuo impegno per la valorizzazione di Capo d'Orlando. Ti conceda, nostro Signore Gesù Cristo, con il quale eri entrato in confidenza anche attraverso la Comunione, di essere ammesso a godere della Sua Gloria immensa. Amen.

Franco Spaticchia

 


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