Buongiorno, Buongiorno era il
saluto di Tano Cuva.
Così amava salutare. Estroso, originale in tutto. Ci conoscemmo nel
'76. Allora, talent-scout di successo, era riuscito ad
"inventarsi" "I giovani della Pro-loco". Con le
sue capacità riuscì a coinvolgere i ragazzi del "Gruppo di
Sensibilizzazione Civica": Antonio Librizzi, Tanino Calanna, Pino
Ventura , Cono Collovà... ed io appena arrivato da Naso; tutti con le
rispettive fidanzate oggi mogli. Furono gli anni più belli della
Pro-Loco, prima sotto la presidenza Minissale e successivamente sotto
la sua presidenza. Quante iniziative, quante manifestazioni. A quel
tempo si respirava "aria internazionale", comunque
mitteleuropea. L'Arte la faceva da padrone. Oltre agli artisti di fama
trans-italiana che nelle varie edizioni della "Vita e
paesaggio" animavano il dibattito sull'arte contemporanea aveva
contribuito a fare emergere anche un Gruppo locale, e grazie al
fiorentino Ghelli promosse la formazione del "Gruppo
"O" Oggi": Casilli, Panzalorto, Agliolo, Causerano,
Minissale, Torre, Spaticchia.
Fu il periodo delle mostre, delle Operazioni artistiche nel sociale,
dei Murales, della "Segheria Micale" trasformata in Officina
dell'Arte.
Chi ha vissuto quel periodo non può dimenticarlo e non può non
nutrire nostalgia. Ma di Tano Cuva ce n'era uno solo. Adesso c'è solo
il suo ricordo. Il ricordo di un personaggio amato da tutti perchè ha
amato con tutto se stesso Capo d'Orlando.
Per salvaguardarla e valorizzarla si inventava di tutto. Il giornale
murale: "Orlando e i Paladini", da lui creato e diretto,
puntualmente ogni sabato, affrontava le problematiche culturali,
sociali e politiche del paese. Senza risparmiare critiche a nessuno se
meritate. Famosa la campagna stampa contro l'abusivismo edilizio: "Siamo
un paese di fuorilegge". La sua enoteca, trasformata in "Centro
Documentazione Arti Visive", era diventata un punto di
riferimento, un cenacolo vero e proprio. Fu sua l'idea di riproporre,
da presidente della Pro-Loco, la Festa di Maria SS. di PortoSalvo
con processione a Mare nell'ambito dell'iniziativa: "Ritornando
ai vecchi tempi".
E proprio per tenere fresca la memoria dei vecchi tempi si adoperò in
una intensa attività di scrittore lasciando ai posteri numerosi
libri: - "I miei successi in motonautica..." (1971)
- "Ritorna la Cesarina" (1978) - "Siamo
un paese di fuorilegge"(1981) - "Album" (1983)
- "Tano Cuva - Cronaca di una mostra 1955/68" -
"Tano Cuva - Cronaca di una mostra 1970/79" - "Tano
Cuva - Cronaca di una mostra 1980/90" - "Il mondo
intorno ai Nebrodi" (1993) - "Come
eravamo" (1994) - "Pietre di Ficarra" (1997)
- "Vi racconto gli anni cinquanta" (1999)
- "Di giorno, di notte" Ed. Centro Studi Folk
"M. M. Mancuso" 2004. Per la valorizzazione delle risorse di
Capo d'Orlando e per un servizio ai turisti, che considerava come
ospiti, aveva creato l'annuale guida turistica:
" Buongiorno Capo d'Orlando" e "Buongiorno
Nebrodi".
La sua lezione: non pensò ad
arricchirsi o ad "accumulare" perchè amava la vita e il suo
paese e per questi due amori spese tutta la sua gioventù.
Nell'ultima fase della sua esistenza terrena aveva deciso di dedicarsi
alla sua famiglia non trascurando l'attività editoriale.
Alla notizia della sua scomparsa, con Antonio
Librizzi ed Elio Ingrillì (Pelè) abbiamo riunito per
l'ultima volta la redazione del giornale murale: "Orlando e i
Paladini". Nel numero affisso in bacheca, nell'Isola pedonale di
Via Francesco Crispi, abbiamo pubblicato L'ULTIMA EDIZIONE in
suo onore e a sua memoria, a beneficio delle giovani generazioni,
degli uomini di cultura, degli artisti, dei politici e della società
civile nel suo complesso.
Buongiorno, Buongiorno,
"barone" Tano Cuva, possa la tua comunità trarre
insegnamento dal tuo impegno per la valorizzazione di Capo d'Orlando. Ti
conceda, nostro Signore Gesù Cristo, con il quale eri entrato in
confidenza anche attraverso la Comunione, di essere ammesso a godere
della Sua Gloria immensa. Amen.
Franco Spaticchia
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