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CAPO
D'O.: GINO ARMELI PROTESTA, CONO RUSSO TOGLIE I CARTELLI!
(POLITICA E FOTO) |
Vergognoso episodio ieri sera sull'isola
pedonale di Capo d'Orlando. Il diversamente abile GINO
ARMELI ha inscenato una manifestazione di protesta,
legittima e l'assessore alla sanità CONO RUSSO, poco
dopo, ha tolto i cartelli su cui erano riportati i
motivi della protesta stessa. Il fatto non è passato
inosservato agli occhi di decine di cittadini che
avevano espresso solidarietà allo sfortunato ARMELI...

Sindaco
Carrello e ass. Russo
La misura adesso è veramente colma. Vada per le
verifiche, le diatribe ed i teatrini politici perchè ci
stanno anche a livello nazionale. Ma non è possibile
che una persona che inscena una protesta, legittima e
con l'handicap della sedia a rotelle, si veda tolti i
cartelli della protesta stessa da un assessore! Il fatto
si è verificato a Capo d'Orlando, sull'isola pedonale,
ieri sera intorno alle 20. Da alcuni giorni, e lo hanno
riportato tutti gli organi di stampa, il diversamente
abile GINO ARMELI, originario di Tortorici, residente a
Capo d'Orlando in una casa di riposo sulla via Piave, ha
cominciato una forma di protesta senz'altro da
condividere. Accompagnato dalla sorella ROSA, che
assiste il fratello amorevolmente da sempre, il buon
GINO non reclama altro che un suo sacrosanto diritto:
che le auto e gli scooter non posteggiassero in
prossimità di quelle aree di sosta o di passaggio
previste per i diversamente abili sul lungomare ed
affisse dall'ex-sindaco ENZO SINDONI. Pochi giorni fa
GINO ARMELI aveva bloccato il traffico sul lungomare
Andrea Doria ricevendo la solidarietà dei bagnanti e
dei titolari del lido "Wind club", i coniugi
LUCIANO CAMBRIA e ANTONELLA MUSCA (considerato che
ARMELI' protestò in quel punto). Anche il sindaco
MASSIMO CARRELLO aveva espresso solidarietà ma senza
attivarsi e così ARMELI, che certamente alla sfortuna
ha avuto il dono della tenacia oltre che di una spiccata
intelligenza e cultura, non si è dato per vinto,
presentandosi ieri sera con la sorella all'uscita della
messa serale delle 19 dalla chiesa Cristo Re. L'intento,
chiaramente, era quello di attirare l'attenzione della
moltitudine di fedeli che, uscendo dalla funzione,
solitamente passeggiano sull'isola pedonale. In alto
dalla carrozzella, ARMELI ha scritto un cartello con il
pennarello attaccando l'amministrazione e con una frase
toccante:-"Non sono cose che spettano per favore ma
per diritto". "Il sindaco CARRELLO e
l'assessore EDDA TRISCARI- afferma GINO ARMELI- mi hanno
espresso la loro solidarietà. Ma questo non basta,
perchè oggi (domenica cioè n.d.r.), intorno alle
17,30-18, ho trovato gli spazi degli scivoli per i
diversamente abili posti sul lungomare occupati da auto
in sosta. Ho dovuto chiedere aiuto a persone
caritatevoli e civili per scendere il gradino.
Quindi,dico,per mettere un semplice segnale in verticale
con l'indicazione dello scivolo quanto può costare in
termini economici, di burocrazia o di tempo? Se
l'amministrazione non ha tempo basta che mi diano
l'autorizzazione e sarò io a costruire il segnale e lo
appongo io stesso". Il sindaco CARRELLO ha
nuovamente espresso solidarietà (ma non basta)
assicurando che l'amministrazione si è già attivata
(ma non doveva farlo prima?)Ma, il primo cittadino era
assente ieri sera quando GINO ARMELI si è fermato con
la sua carrozzella di fronte al manifesto che reclamizza
il prossimo "Festival del Blues", davanti
all'ex-rifornimento IP. Decine di persone
solidarizzavano con lo sfortunato ragazzo oricense,
molti leggevano il motivo della sua protesta in quel
cartello. Improvvisamente arriva nei pressi l'assessore
alla sanità CONO RUSSO, pare accompagnato da altra
persona vicina
mministrazione anche se organico alla giunta. Cosa
succede? Che il solerte assessore RUSSO che apriva la
bocca per reclamizzare che a Capo d'Orlando fosse
tornato il dialogo,ha tolto il cartello gettandolo nella
villetta posta dietro, nei pressi dell'abitazione
dell'avv. GIANFRANCO PICCOLO. Una scena vergognosa e che
non è sfuggita nè all'attenzione di alcuni colleghi
della stampa lì presenti e nè, soprattutto, dei
cittadini. Gettare alle spalle di un diversamente abile
un cartello per nascondere la verità agli occhi della
gente. Con un pò di dignità l'assessore CONO RUSSO si
dovrebbe dimettere immediatamente per questo gravissimo
gesto. GINO ARMELI è noto per essere stato anche
candidato alla Camera e al Senato in diverse occasioni
con il PCI e, alle ultime amministrative, nella lista
"Fronte Social Popolare", creata dal prof.
FRANCO SPATICCHIA e che aveva appoggiato la candidatura
a sindaco dell'avv. CICCIO INGRILLI'. Ostinatamente, pur
nella sfortuna, il bravo GINO andrà avanti per ottenere
i suoi diritti. Noi e la città siamo al suo fianco,
qualcuno dal Palazzo magari no.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, lunedì 26 luglio 2004, ore 14,53. |
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Clamorosa
protesta di Gino Armeli
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Gino Armeli, 54 anni, residente a Tortorici, da tre anni ospite della
casa di riposo "Villa d'Argento" in Capo d'Orlando, a causa
di un handicap motorio, si serve di una carrozzina elettronica per
muoversi in città. A parte il fatto che gli scivoli per l'accesso ai
marciapiedi sono pochi e mal distribuiti, spesso vengono ostruiti da
automobili in sosta. Armeli e la sorella, che lo accompagna, hanno
fatto presente l'inconveniente sia al Comune, tramite e-mail , sia ai
vigili urbani in modo verbale. Ogni volta che Gino Armeli ha deciso di
raggiungere il lungomare e di accedere alle piazzette sul mare, ha
trovato regolarmente gli scivoli occupati da auto in sosta, per
superare il gradino del marciapiede ha dovuto, diverse volte, chiedere
l'aiuto di qualche volenteroso per sollevare di peso la carrozzina.
Giorno 20 scorso, alle ore 18 circa, Armeli con la sorella si sono
trovati per l'ennesima volta di fronte agli scivoli inutilizzabili per
auto in sosta, a questo punto i due hanno perso la pazienza e hanno
inscenato una clamorosa protesta, ponendosi pericolosamente al centro
della carreggiata per bloccare il traffico automobilistico. Nel
frattempo hanno avvisato la Polizia Urbana della loro iniziativa. Gli
automobilisti bloccati hanno chiesto spiegazioni ad Armeli per il suo
comportamento e, conosciuto il motivo hanno solidalizzato con lui
giustificando il suo gesto. L'arrivo dei Vigili Urbani e della Polizia
di Stato ha sbloccato la situazione: le auto che bloccavano l'accesso
agli scivoli sono state multate e rimosse col carro attrezzi, i Vigili
Urbani hanno chiesto scusa ad Armeli, a nome di tutti gli
automobilisti distratti. Il problema potrebbe essere risolto in
maniera civile, come ha suggerito lo stesso Armeli, apponendo in
prossimità degli scivoli una vistosa segnaletica verticale e
orizzontale. Un altro suggerimento che Armeli sottopone all'attenzione
del Comune è di realizzare sul lungomare un numero maggiore di
scivoli per facilitare l'accesso in posti diversi, attualmente sono
solo tre gli scivoli, distanti tra loro centinaia di metri, e fra
l'uno e l'altro corre lo scalino del marciapiede, sufficientemente
alto per impedire alla carrozzina di superarlo.
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Carrello:
«Piena solidarietà ad Armeli»
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Comunicato Stampa n. 507 del 22
luglio 2004
Carrello:
«Piena solidarietà ad Armeli»
Solidarietà piena del sindaco Massimo Carrello a Gino Armeli, la
persona diversamente abile che nei giorni scorsi ha inscenato una
protesta sul lungomare contro la sosta selvaggia delle auto che
impedisce l’accesso con le carrozzine agli scivoli che portano in
spiaggia. «Siamo molto sensibili alle esigenze delle persone in
difficoltà - dice Carrello - e proprio per questo abbiamo voluto
incrementare il numero degli scivoli rispetto agli anni passati, oltre
ad aver obbligato i titolari dei lidi balneari a dotarsi di queste
strutture. Purtroppo gli inconvenienti non dipendono
dall’Amministrazione ma dal comportamento poco corretto di alcuni,
quindi cercheremo, con ogni mezzo, di sensibilizzare gli automobilisti
in tal senso».
Il sindaco fa
inoltre notare che gli scivoli per i diversamente abili sono
installati proprio in corrispondenza degli incroci, dove la sosta è
vietata e sanzionata dal codice della strada.
Ufficio
Stampa
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