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Sulla Festa di Maria SS. di Capo d'Orlando | ||||||||||||
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Dal Forum di Frate Sole |
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Risposta di Frate Sole | ||||||||||||
Carissimo, da quando mi sono riconvertito al cristianesimo professato (trent'anni circa), ho sempre vissuto la Festa di Maria SS. di Capo d'Orlando sia liturgicamente che ludicamente. Non ho mai sentito il bisogno di una traslazione temporale della componente fieristica rispetto alla componente religiosa. Anzi, a dire il vero, non pensavo nemmeno che fosse necessario separare le due cose. Due anni fa ho scritto un articolo su Capodorlandonline perché la Processione seguiva un percorso di vie secondarie, e addirittura era ritornata in Chiesa da via del Fanciullo senza passare dalla piazza principale della città. Sostenevo, come sostengo, che la Festa era ed è per la Madonnina e non per le bancarelle; e che la Patrona di Capo d’Orlando non può essere spodestata dall’avanzare di dette bancarelle, ed essere costretta ad un percorso di ripiego. Ma il problema non era rappresentato dall’ingrandirsi della fiera ma da come questa potesse essere organizzata, razionalizzata e quindi gestita: in modo tale da non intralciare il percorso della Processione. L’anno scorso, credo che ciò sia avvenuto e non ricordo ci siano stati particolari problemi. Tuttavia, ripeto, siccome ho avuto la Grazia di poter partecipare alla Novena al Monte e di poter partecipare alla Processione e alla Santa Messa, così come ogni cristiano sente in cuor proprio di poter fare, penso che un po’ di fiera non disturba. Penso pure che provare non fa male, e se la Giunta Carrello, con l’avallo o no, di padre Casella, vuole assumersi la responsabilità di sperimentare una soluzione fuori dalla tradizione, che facciano pure. Sia chiaro, però, che se l’esperimento non dovesse riuscire e ci troveremmo a vivere una Festa…”fra pochi intimi”, chiederemmo in tutti i modi di ritornare alla tradizione e di recuperare quell’aspetto bello e caratteristico dove: “a Dio viene dato ciò che è di Dio e a Cesare ciò che è di Cesare”…con la consapevolezza, però, che più che la forma ci deve interessare la sostanza; e la sostanza è che Dio è in ogni luogo, anche fra le bancarelle. Frate Sole
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