Sole,
mare, ferie, voglia di svago. La politica di Capo
d'Orlando si concede qualche giorno di tregua in
attesa che trascorra questo particolare e delicato
periodo dell'anno. Ma i nodi al pettine da
risolvere per il sindaco MASSIMO CARRELLO sono
sempre gli stessi: o rimpasto o addio alla
poltrona...


Carrello fa finta di non capire;
Sanfilippo ha capito tutto
Sono giorni particolari questi, giorni in cui il
pieno della stagione estiva comprime tutto e
bisogna soddisfare determinate esigenze. Ecco
perchè i cinque consiglieri di Forza Italia che
hanno deciso di varcare il fronte (RENATO OTERI,
ROSARIO ABATE, SERGIO SIRNA, FERNANDO BISCUSO,
FRANCESCA SCHEPIS) dopo la riunione dei giorni
scorsi con i sette rappresentanti della
opposizione, non hanno ancora stilato il documento
tanto atteso e che dovrebbe sancire la nascita
della nuova maggioranza in seno al consiglio
comunale, composta da 12 consiglieri ed avversa
all'amministrazione. Anche i cinque
"azzurri", con il loro coordinatore,
avv. FRANCESCO PORTALE, lasciano in pace il lavoro
dell'amministrazione in questo particolare
periodo, pronti però a tornare alla carica non
appena agosto sarà giunto quasi alla fine.
Bisogna convincere ABATE ad accettare tutte le
condizioni e non sarà opera difficile considerato
che il geometra di contrada Scafa non può
sottrarsi a determinati obblighi politici,
esattamente per come ha fatto MARIO STANCAMPIANO
che ha lasciato assessorato e stipendio non appena
il gruppo nel quale si riconosce ha voltato le
spalle al dott. CARRELLO. I nodi al pettine da
risolvere per il primo cittadino sono sempre gli
stessi e ormai, come detto nel titolo, le vie del
sindaco sono finite perchè tanto solo quelle del
SIGNORE sono infinite. E il primo cittadino è
arrivato al bivio della verità: o accetta il
rimpasto in giunta o può cominciare a lustrare la
poltrona per l'arrivo del commissario prima e del
successore dopo. Non può un'amministrazione
lavorare senza una maggioranza perchè la Regione
Siciliana, nella seconda metà degli anni '90, ha
varato una legge ad hoc per permettere ad un
sindaco e ad una giunta di poter operare con il
consenso dei numeri in assemblea. Non può un
sindaco mascherare i problemi affidandosi ai
comunicati stampa e dicendosi certo che si potrà
andare avanti così. La bocciatura della
variazione al bilancio ne è stato un esempio, il
primo segnale della nuova situazione. A seguito di
altri incontri che si sono succeduti in questi
giorni la situazione non è cambiata. I cinque
consiglieri di Forza Italia (o i quattro in attesa
del chiarimento di ABATE) propongono al sindaco
una sola soluzione: quella del rimpasto. A quel
punto i cinque (o quattro) si unirebbero ai sette
consiglieri dell'attuale opposizione (ALDO SERGIO
LEGGIO, ANNALISA GERMANA', GIANFRANCO TIMPANARO,
MICHELE TINDARO REALE, SALVATORE LETIZIA, TERESA
RESTIFO, GIUSEPPE GALATI) per dare vita ad una
nuova maggioranza composta da 12 (o 11, sempre
ABATE il problema) consiglieri. E gli altri?
Potrebbe aggregarsi DARIO LIPARI mentre potrebbero
finire all'opposizione gli attuali 7
rappresentanti di una maggioranza che non c'è. Un
rovescio della medaglia di inaudite proporzioni,
anche per il sindaco costretto a salvare la sua
poltrona pur transitando dall'altro lato. Accetterà
mai CARRELLO questa condizione? Ecco l'enigma sul
quale si snoderà tutta la matassa. Sino ad oggi
il primo cittadino ha garantito fiducia nella sua
giunta. Ma sarà proprio quello il prezzo da
pagare. Un prezzo stabilito in 7
punti come da noi anticipato alcune settimane fa:
1) Azzeramento
quasi totale dell'attuale giunta con la possibilità
che CARRELLO scelga un solo assessore di quelli
attualmente in carica e individuato in GAETANO
SANFILIPPO che, segretamente, sta trattando con
indipendenti di Forza Italia e attuale
opposizione;
2) Nell'elenco degli assessori da sostituire ci
deve per forza essere il vice-sindaco e assessore
al turismo e al commercio SALVATORE MANTINEO;
3) Foglio di via anche per l'esperto legale del
Comune, avv. SALVATORE LIBRIZZI;
4) dare agli indipendenti di Forza Italia due
assessorati che potrebbero andare ai consiglieri
BISCUSO e OTERI;
5) dichiarazione del sindaco CARRELLO di totale
fallimento del primo anno di attività
amministrativa;
6) Concordamento dei punti programmatici tra i
progetti del sindaco e quelli delle nuove forze
che comporrebbero l'eventuale nuova maggioranza;
7) Rivisitazione delle cariche in consiglio
comunale con l'avv. ANNALISA GERMANA' che
diventerebbe la Presidente del consesso
(ricordiamo che è stata la più votata in
assoluto alle amministrative) e SERGIO SIRNA
(probabilmente) che diventerebbe il nuovo
vice-presidente del consiglio (o altro nome sul
quale accordarsi).
Condizioni dure, difficili da accettare per il
sindaco CARRELLO ma unica possibilità di
salvezza. L'incapacità politica di CARRELLO ha
portato sino a questo punto e l'impegno non basta,
il malumore della cittadinanza è evidente e la
gente ha voglia di cambiare. Le vie di CARRELLO
sono al capolinea: altrimenti il
rischio-commissario è veramente dietro l'angolo.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, mercoledì 11 agosto 2004, ore 14,47.