E' stata una nottata di grande festa
quella appena trascorsa per il ritorno dell'Upea
Orlandina Basket in serie A. Ecco come commenta
stamane la "Gazzetta del Sud" la notizia
(addirittura c'è la foto-notizia in prima pagina)
e cosa hanno detto due dei protagonisti, il
presidente Enzo Sindoni e il direttore sportivo
Diego Pastori...
Il presidente ENZO SINDONI festeggia ieri
con i tifosi dopo la lieta notizia.
Ore 18,05, da Bologna il direttore generale
Francesco Venza telefona al presidente Enzo
Sindoni e, con la freddezza che lo
contraddistingue, dice:-"Presidente, siamo
in serie A insieme a Trapani". La grande
notizia che ha cambiato il volto della città in
un amen si è sparsa nel giro di un battibaleno.
I tifosi, che avevano per scaramanzia lasciato
nei cassetti bandiere e striscioni, hanno tirato
fuori tutto e subito si è scatenata la grande
festa. Capannelli di auto e scooter con
tre-quattrocento sostenitori imbandierati di
biancazzurro hanno subito fatto il giro del
centro e dei lidi balneari mentre altri si sono
recati nella sede della società in via Beppe
Alfano per portare in trionfo l'assoluto
protagonista di questa impresa, il presidente
Enzo Sindoni. C'erano i vice-presidenti Silo
Conforto e Nino Colica, i dirigenti Carmelo
Acefalo e Antonio Gori, il presidente dell'Upea
Giuseppe Micale, l'ex-pivot Beppe Condello e
tanti, tantissimi tifosi. Nell'immediatezza è
stata stappata una bottiglia di spumante per
inneggiare al ritorno nell'olimpo dei canestri
per una Orlandina che, dopo le sofferenze patite
nelle due ultime stagioni, torna a primeggiare
in Sicilia insieme ai "cugini" di
Trapani. Tra lacrime ed emozioni è il dirigente
Gori che sintetizza un pò il pensiero di
tutti:-"Due stagioni fa siamo retrocessi
per una sola partita persa. Adesso siamo stati
ripescati e per me giustizia è fatta". La
situazione si era fatta relativamente tranquilla
nel corso della giornata. L'Orlandina si trovava
al sesto posto nella lista di attesa e i posti
da occupare erano solo due per sostituire le
retrocesse e fallite Messina e Trieste.
Confermato il sì di Trapani, si attendeva
l'ufficialità dalle altre sedi in ordine di
attesa. A mano a mano Ragusa, Casale Monferrato
e Treviglio rinunciavano alla possibilità di
andare in Legadue e rimaneva il dubbio legato a
Forlì. Pare che in nottata i dirigenti della
società emiliana abbiano lavorato sodo per
cercare di racimolare i 150.000 euro necessari
per l'iscrizione ma, alla fine, la Fulgor ha
deciso di restare in B1 e di tentare quel salto
di categoria che le sfugge da quattro stagioni
attraverso il parquet. La strada per l'Upea era
spianata. Non per nulla il d.g. Venza era già
giunto a Bologna in mattinata presentando gli
incartamenti necessari oltre alla tassa
d'iscrizione. Il manager trapanese, quindi, ha
atteso con pazienza e fiducia il momento
decisivo comunicando al presidente la notizia
del ripescaggio pochi minuti dopo la
presentazione delle domande di ripescaggio.
Questo il testo del comunicato ufficiale diffuso
ieri sera dalla Lega. "Si comunica che
oggi, 20 luglio alle 18, sono scaduti i termini
per la presentazione delle domande di ammissione
come squadra riserva al campionato di Legadue
2004-2005. Le società che hanno presentato
domanda sono: Basket Trapani e Orlandina Basket
Capo d'Orlando. Entrambe le società hanno
rispettato gli adempimenti previsti dalle
delibere di Lega". Adesso, ma è una
formalità, toccherà al Consiglio federale di
lunedì 26 luglio ratificare l'ammissione
dell'Orlandina nella prossima Legadue. La
fantasia dei tifosi si è già sbizzarrita. C'è
chi sogna il ritorno di Keith Carter e chi
quello di Yegor Mescheriakov che, però, ha già
firmato un contratto con l'Aris Salonicco. Sono
solo semplici fantasie ma nel giorno della festa
è lecito sognare. E allora che il sogno
continui. Si parte da alcuni punti fermi: il
presidente Sindoni, con tutto il suo staff e il
tecnico Giovanni Perdichizzi. "Ci siamo
ripresi quello che ci era stato tolto due
stagioni fa, forse con qualche ingiustizia ed un
pizzico di sfortuna". Il presidente
dell'Orlandina Enzo Sindoni è raggiante ma
composto allo stesso tempo dopo avere ottenuto
la sua quinta promozione in otto anni, seppure
dalla...scrivania. "E' una notizia
importante- prosegue Sindoni- per il nostro
paese, per il comprensorio, la provincia e per
tutti gli sportivi. Oggi c'è una squadra che
torna a farci sognare e siamo veramente contenti
di offrire uno spettacolo ad alti livelli che
solo il basket può dare". A parte la
scaramanzia, quando è che lei ha creduto di
essere in serie A? "Negli ultimi giorni la
situazione si era fatta estremamente favorevole
anche per le notizie che arrivavano dalle sedi
delle altre squadre in lista di attesa. Questa
Legadue non arriva per caso. C'era un termine
entro il quale chi riteneva di essere in grado
di fare richiesta per la serie A poteva
presentare la domanda. Lo abbiamo fatto in
quattro. Altre due società avevano diritto,
Ragusa e Trapani. Noi siamo andati sino in
fondo, ci abbiamo creduto e ce l'abbiamo fatta
confermando che Capo d'Orlando è un paese da
serie A e non solo per il basket". Quali
sono adesso i propositi? "Torniamo dopo un
anno di purgatorio che ci ha insegnato tanto e
speriamo di fare bene. Voglio dividere insieme a
questi straordinari tifosi la gioia che provo
dentro. Il mio pensiero va a chi non credeva che
fosse possibile ripartire anche se il difficile
viene adesso ma faremo di tutto per fare
bene". Barba lunga, sguardo assonnato,
Diego Pastori non chiude occhio da tre notti.
"E' stata dura, tutti noi abbiamo colto
questa possibilità e adesso esultiamo. Da
quattro giorni comunque- afferma l'ex-lungo di
Reggio Emilia- ero ottimista sulla riuscita del
ripescaggio. Adesso ci mettiamo al lavoro e
annuncio che Pilotti, il nostro primo acquisto,
resterà con noi".
Edited by, due articoli dalla "GAZZETTA DEL
SUD", di Giuseppe Lazzaro, mercoledì 21
luglio 2004, ore 9,31.