"Giù le mani
dal Ponte". E' questo lo slogan gridato dai manifestanti
che da piazza Venezia a Roma hanno sfilato stamane lungo
via del Corso per raggiungere piazza Colonna dove è
poi partita la protesta perchè il Ponte sullo Stretto di
Messina venga realizzato.
In migliaia hanno sfilato e hanno raggiunto Palazzo
Chigi: sono arrivati da Sicilia, Calabria e Sardegna, in
pullman, in treno e in aereo per la manifestazione,
promossa dal Movimento per l'autonomia popolare. Sono
state centinaia le bandiere dell'Mpa presenti e quelle
con i simboli della Regione siciliana che sventolano
davanti alla sede del governo.
I manifestanti si sono sistemati oltre le
transenne che delimitano l'area davanti Palazzo Chigi
mentre i leaders politici hanno oltrepassato gli
sbarramenti. Presente, tra gli altri, Raffaele Lombardo,
leader del Movimento per l'autonomia, eurodeputato e
Presidente della Provincia di Catania.
FINI, SE C'E' DEMOCRAZIA S'HA DA FARE
"La democrazia significa rispettare il volere
del popolo. Basterebbe che a Palazzo Chigi avessero
presente questo e la discussione sul Ponte sullo Stretto
sarebbe finita: se c'è democrazia il ponte s'ha da
fare". Lo ha affermato Gianfranco Fini, presidente e
deputato di Alleanza Nazionale, parlando alla
manifestazione a favore del Ponte sullo Stretto,
organizzata dal Movimento per l'autonomia di Raffaele
Lombardo e dalla Casa delle Libertà siciliana, svoltasi
davanti a Palazzo Chigi. L'on. Fini, che ha espresso la
sua solidarietà al popolo siciliano "che merita di
essere ascoltato", ha sostenuto la necessità che si
faccia quanto si è fatto in Val di Susa per la Tav, cioè
confrontarsi con i cittadini.
A margine della manifestazione, Fini ha
quindi spiegato i motivi della sua adesione alla
manifestazione:-"Sostengo la decisione di costruire il
Ponte sullo Stretto per tre ordini di motivi:
innanzitutto nessuno può discutere l'importanza
strategica di un'opera che darebbe un'immagine diversa
della Sicilia rispetto a tanti luoghi comuni; in secondo
luogo - ha proseguito il leader di An- ci sarebbe un
ritorno occupazionale; e infine, con buona pace di chi
non l'ha capito, il ponte da solo non lo ha mai pensato
nessuno. Pensiamo al ponte nell'ambito di un grande
intervento infrastrutturale".
Quanto all'ipotesi di indire un referendum in Sicilia
sulla realizzazione di quest'opera, Fini ha richiamato
ancora una volta la necessità di ascoltare la gente.
SCHIFANI (FI),GOVERNO PRODI VUOLE COLPIRE
SUD
"Il governo-Prodi vuole colpire il
Mezzogiorno perchè non l'ha votato". Interviene così il
Presidente dei senatori di Forza Italia Renato Schifani
alla manifestazione, promossa dal Movimento per
l'Autonomia, in favore della costruzione del Ponte sullo
stretto di Messina. "Noi vogliamo lo sviluppo e
porteremo la questione in Parlamento - continua il
senatore palermitano-. Quelle aule sono la casa degli
italiani dove adesso il Presidente del Consiglio Romano
Prodi non vuole andare".
PECORARO, MANIFESTAZIONE INUTILE.
"E' paradossale che nella settimana europea
sulla mobilità sostenibile si parli di opere faraoniche
inutili". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Alfonso
Pecoraro Scanio in merito alla manifestazione svoltasi a
Roma per il Ponte sullo Stretto, parlando a margine del
convegno organizzato dal Ministero dell'Ambiente su "La
città senza la mia auto". "Servono ferrovie e
completamento di strade . La manifestazione di oggi - ha
sottolineato Pecoraro - è più un'attività demagogica
legata ai tanti interessi che stanno dietro a quest'opera.
Manifestino invece contro lo smog".
Agenzia Ansa
Edited by, martedì 19 settembre 2006, ore 15,12. |