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Da Glpress

PONTE SULLO STRETTO: GRANDE CORTEO A ROMA CONTRO GOVERNO CHE ABBANDONA LA SICILIA

 
Attualità                                                     

Gli esponenti di Rifondazione Comunista in Sicilia (pochi, visto che Prc è stato cancellato non avendo raggiunto il 5% alle ultime elezioni regionali), gli ambientalisti ed i Verdi (per i quali neanche un muretto di cinta può essere elevato) hanno persino accusato il Presidente del Consiglio uscente, SILVIO BERLUSCONI, di avere inaugurato il tratto mancante per completare la A 20 Messina-Palermo. Al di là della fretta e dei cantieri di lavoro aperti, i partiti "rossi" e chi tutela l'ambiente, ha considerato il fatto che, da quando la A 20 è completa, non c'è stato un solo incidente mortale, in particolare sulla statale 113 che, nel tratto tra Caronia e S.Stefano Camastra aveva mietuto oltre 50 vittime in dieci anni? Considerazione che il governo-PRODI, che si è distinto sino ad ora solo per aumentare le tasse, riformare (in peggio) le pensioni e realizzare l'indulto per scarcerare i delinquenti, non ha neanche per la realizzazione del Ponte sullo Stretto che unirebbe Messina a Reggio Calabria e la Sicilia all'Italia in pochi minuti. Tutto pronto per l'appalto sotto il governo-BERLUSCONI, tutto bloccato con PRODI e il nuovo governo che penalizza la Sicilia come già accadde nella legislatura 1996-2001. Per questo stamane una grande manifestazione di protesta si è svolta a Roma, sotto la sede del governo, organizzata dall'Mpa ma con la presenza anche dell'on. GIANFRANCO FINI, leader di An e di altri esponenti della Casa delle Libertà, nazionale e siciliana. La Regione e i siciliani vogliono il ponte, pochi altri siciliani no. Potrebbe servire un referendum mentre vede nero, come sempre, il ministro dell'Ambiente PECORARO SCANIO. Nelle foto in alto i siciliani a...lutto ed una fase del corteo, sotto un progetto in plastico del Ponte, a sinistra l'esponente di An GIANNI ALEMANNO con l'europarlamentare e leader dell'Mpa RAFFAELE LOMBARDO, promotore della manifestazione di protesta insieme al deputato regionale e sindaco di Fiumedinisi CATENO DE LUCA...

                                                    

 
"Giù le mani dal Ponte". E' questo lo slogan gridato dai manifestanti che da piazza Venezia a Roma hanno sfilato stamane lungo via del Corso per raggiungere piazza Colonna dove è poi partita la protesta perchè il Ponte sullo Stretto di Messina venga realizzato. 
In migliaia hanno sfilato e hanno raggiunto Palazzo Chigi: sono arrivati da Sicilia, Calabria e Sardegna, in pullman, in treno e in aereo per la manifestazione, promossa dal Movimento per l'autonomia popolare. Sono state centinaia le bandiere dell'Mpa presenti e quelle con i simboli della Regione siciliana che sventolano davanti alla sede del governo.

I manifestanti si sono sistemati oltre le transenne che delimitano l'area davanti Palazzo Chigi mentre i leaders politici hanno oltrepassato gli sbarramenti. Presente, tra gli altri, Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l'autonomia, eurodeputato e Presidente della Provincia di Catania.

    FINI, SE C'E' DEMOCRAZIA S'HA DA FARE

"La democrazia significa rispettare il volere del popolo. Basterebbe che a Palazzo Chigi avessero presente questo e la discussione sul Ponte sullo Stretto sarebbe finita: se c'è democrazia il ponte s'ha da fare". Lo ha affermato Gianfranco Fini, presidente e deputato di Alleanza Nazionale, parlando alla manifestazione a favore del Ponte sullo Stretto, organizzata dal Movimento per l'autonomia di Raffaele Lombardo e dalla Casa delle Libertà siciliana, svoltasi davanti a Palazzo Chigi. L'on. Fini, che ha espresso la sua solidarietà al popolo siciliano "che merita di essere ascoltato", ha sostenuto la necessità che si faccia quanto si è fatto in Val di Susa per la Tav, cioè confrontarsi con i cittadini.

A margine della manifestazione, Fini ha quindi spiegato i motivi della sua adesione alla manifestazione:-"Sostengo la decisione di costruire il Ponte sullo Stretto per tre ordini di motivi: innanzitutto nessuno può discutere l'importanza strategica di un'opera che darebbe un'immagine diversa della Sicilia rispetto a tanti luoghi comuni; in secondo luogo - ha proseguito il leader di An- ci sarebbe un ritorno occupazionale; e infine, con buona pace di chi non l'ha capito, il ponte da solo non lo ha mai pensato nessuno. Pensiamo al ponte nell'ambito di un grande intervento infrastrutturale". 
Quanto all'ipotesi di indire un referendum in Sicilia sulla realizzazione di quest'opera, Fini ha richiamato ancora una volta la necessità di ascoltare la gente.

   SCHIFANI (FI),GOVERNO PRODI VUOLE COLPIRE SUD

"Il governo-Prodi vuole colpire il Mezzogiorno perchè non l'ha votato". Interviene così il Presidente dei senatori di Forza Italia Renato Schifani alla manifestazione, promossa dal Movimento per l'Autonomia, in favore della costruzione del Ponte sullo stretto di Messina. "Noi vogliamo lo sviluppo e porteremo la questione in Parlamento - continua il senatore palermitano-. Quelle aule sono la casa degli italiani dove adesso il Presidente del Consiglio Romano Prodi non vuole andare".

      PECORARO, MANIFESTAZIONE INUTILE.

"E' paradossale che nella settimana europea sulla mobilità sostenibile si parli di opere faraoniche inutili". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio in merito alla manifestazione svoltasi a Roma per il Ponte sullo Stretto, parlando a margine del convegno organizzato dal Ministero dell'Ambiente su "La città senza la mia auto". "Servono ferrovie e completamento di strade . La manifestazione di oggi - ha sottolineato Pecoraro - è più un'attività demagogica legata ai tanti interessi che stanno dietro a quest'opera. Manifestino invece contro lo smog". 

         Agenzia Ansa

Edited by, martedì 19 settembre 2006, ore 15,12.


 
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