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 Politica & Società... 

A CAPO D'ORLANDO PRONTO IL RICAMBIO GENERAZIONALE...
SI PRESENTANO UFFICIALMENTE I "GIOVANI ORLANDINI LIBERI"
Servizio di Franco Spaticchia

Cinque dei responsabili dell'Associazione "Giovani Orlandini Liberi":
ALESSIO BUSCEMI, EDOARDO LIPARI, GIANLUCA MANNELLI, DANIELE FIORE, EZIO MARSIGLIA

 
L'avvenimento più importante del terzo Millennio a Capo d'Orlando.

"L'EVENTO PIU' RIVOLUZIONARIO DEGLI ULTIMI 15 ANNI A CAPO D'ORLANDO".


 
E' accaduto a Capo d'Orlando e non sembra per niente vero!... Un gruppo di giovani fra i 18 ed i 25 anni hanno dichiarato guerra al lassismo ed alla prigionia della pigrizia e del disimpegno. A quell'atteggiamento interiore, cioè, che ha indotto, prima di loro, altre generazioni a fregarsene totalmente del bene sociale, dell'impegno civile, della partecipazione attiva per la difesa e lo sviluppo del proprio paese, nonché per l'emancipazione dei propri concittadini.

Adesso si và in controtendenza!...

Come comunità orlandina abbiamo rischiato grosso. Immaginate la nostra città senza giovani? Senza quel ricambio generazionale fisiologico: portatore di vitalità, di energia, di idee e soprattutto di voglia di fare e non di parlare e criticare soltanto?...

A.A.A. Giovani attivi ed operosi cercasi!... Questo sembrava essere l'inascoltato appello rivolto in maniera più o meno esplicita, da ogni orlandino che ha a cuore il futuro di Capo d'Orlando, ai giovani che dagli anni '80 sono sembrati "in tutt'altre faccende affaccendati".

Ma dove sono stati i giovani fino adesso?...

Una società senza giovani non ha futuro. Eppure numerose generazioni (oggi più che quarantenni) sono cresciute all'ombra dell'assistenzialismo, con la qualifica di "articolisti", di "precari". Tanti giovani, spentisi lentamente, coltivando, negli anni che trascorrevano inesorabili, l'illusione di una collocazione professionale e lavorativa certa. Enormi risorse umane sprecate in termini di impegno pubblico. Una storia di persone, sul piano dell'impegno sociale, mai scritta; un futuro sacrificato soltanto alla logica pervicace dell'attesa.
Ad esse sono succedute, o si sono sovrapposte, le generazioni del "benessere", con la qualifica di individualisti, di opportunisti e molti anche di "alcolisti"; di quei giovani (annoiati o invecchiati precocemente dentro) dediti soltanto al divertimento, allo "sballo"; storditi dall'alcool, ubriachi di sè stessi, lontani da ogni logica di impegno e di disponibilità a servire la società. Stolti che hanno cancellato dal loro DNA i valori della tradizione e le ragioni di un impegno per prepararsi al futuro. Spesso mantenuti dalle proprie famiglie; capaci soltanto di inseguire l'attimo. L'attimo del piacere sessuale, del fumo, della canna, del cocktail più proibitivo, del
Full Immersion nelle discoteche, dello stordimento acustico, delle corse in auto e delle liti gratuite al sabato sera.
Giovani isolati interiormente, alla ricerca di punti di riferimento distruttivi, di modelli di vita trasgressiva. Le amicizie caratterizzate da relazioni interpersonali basate sulla legge dettata dal più Macio; le relazioni sociali  espresse solo sulla base delle regole proposte dal più potente, dal più perverso e dal più spregiudicato di turno.
Togliendo le eccezioni che sempre e comunque ci sono state e sempre ci saranno, abbiamo assistito al
progressivo affermarsi del culto di sè stessi; del mito dell'esaltazione personale a scapito della ricerca del benessere collettivo.

Genitori inascoltati, educatori ignorati, istituzioni contestate... Niente memoria, niente valori, niente progetti ma solo effimero e passeggero; precario e voluttuario.
 
In questi ultimi anni, poi, a Capo d'Orlando tutta la passione e la capacità di esserci dei giovani è stata spesa prevalentemente nello sport, non sempre praticato, al seguito della bellissima esperienza del Basket orlandino brillantemente rappresentato in serie A.
Ma, conclusasi questa esperienza, cosa è accaduto a coloro che avevano riposto tutte le loro speranze e le loro attese su quella realtà sportiva?  A dircelo è il giornalista
Giuseppe Lazzaro, direttore del seguitissimo Glpress. Nel suo articolo di cronaca sulla presentazione ufficiale dell'Associazione "GIOVANI ORLANDINI LIBERI” , il 27.04.2009, dal titolo "CITTA' DA PROFONDO ROSSO, I GIOVANI REAGISCONO" , ha scritto:  ..."Senza più la serie A di basket i nodi vengono al pettine e la cittadina paladina si trova senza presente e futuro, priva di idee e progetti, incapace di reagire"...

Se oggi i giovani che scendono in campo si autodefiniscono: “GIOVANI ORLANDINI LIBERI” i giovani che li hanno preceduti erano schiavi di qualcosa o di qualcuno?

Inoltre ci chiediamo: se nemmeno questa nobile esperienza umana, sportiva, sociale e perchè no: anche economico-turistica era riuscita a risvegliare l'orgoglio per la partecipazione attiva e la volontà di rilanciare su altri versanti socio-culturali, produttivi e imprenditoriali,  le risorse e le capacità equamente da "Serie A" che sono state dimostrate in passato dagli orlandini, cosa è successo adesso, e solo adesso che qualcosa si muove nel Pianeta giovani?

I ragazzi di oggi, della neo Associazione “GIOVANI ORLANDINI LIBERI”  risorgono, guarda caso, proprio quando gli adulti (i giovani di ieri istituzionalizzatisi dal 1994 in poi), per motivi contingenti, non riescono più a rispondere adeguatamente ai bisogni del nostro paese.
E' come se venisse confermato quel teorema sociologico secondo il quale:

la società del benessere produce storicamente giovani individualisti che pensano a sè stessi e vivono alle spalle degli altri; la società della crisi genera giovani veri, che si rimboccano le maniche; che non riescono più a stare con le mani in mano e vogliono scendere in campo da protagonisti. Giovani disposti a mettersi in gioco in prima persona.

Da quando i così detti
"Giovani della Pro-loco" di Tano Cuva sono divenuti adulti, non si era registrato più, a Capo d'Orlando, al di fuori dei quadri istituzionali, una vigorosa, generosa e gratuita partecipazione giovanile PRO-CAPO D'ORLANDO e CONTRO NESSUNO come quella dei “GIOVANI ORLANDINI LIBERI” di oggi.
Il giornalista Walter Mangano, durante la presentazione dell'Associazione ha considerato la discesa in campo di questi giovani:
"L'EVENTO PIU' RIVOLUZIONARIO DEGLI ULTIMI 15 ANNI A CAPO D'ORLANDO". Personalmente, come sopra sottolineato, aggiungerei: anche il più atteso e desiderato. FINALMENTE!...

Il risveglio di una generazione che ridà speranza agli orlandini...

Non ci siamo soffermati su quest'analisi per criticare o contestare persone e fatti. Questa considerazione sulle varie tipologie giovanili ci deve consentire, invece, di sottolineare un dato di fatto incontestabile: la discesa in campo di questi giovani rappresenta il risveglio di una generazione che ridà speranza agli orlandini, della serie: "non tutto è finito"... Si tratta di ragazzi preparati e motivati che, riuniti in associazione, intendono ..."partecipare alla vita attiva della città, “risvegliare le coscienze”, raccogliere e scambiare idee e proposte, collaborare con gli attori sociali, proporre dibattiti a tema, iniziative culturali ed artistiche, indire iniziative di animazione e promozione territoriale"...
Ufficialmente, Venerdì sera 24 aprile 2009, data di presentazione dell'Associazione presso il locale salone parrocchiale di Cristo Re, ne abbiamo conosciuti cinque "Giovani Orlandini Liberi":
ALESSIO BUSCEMI, EDOARDO LIPARI, GIANLUCA MANNELLI, DANIELE FIORE, EZIO MARSIGLIA; ma sappiamo che sono in tanti e destinati ad aumentare grazie anche ai collegamenti attivati su Facebook e su www.giovaniorlandiniliberi.worldpress.com

I "Giovani Orlandini Liberi" sanno che si sono assunti una bella responsabilità e che non possono assolutamente deludere i giovani che credono in questo progetto e che sicuramente produrrà, in prospettiva, il rinnovamento della classe dirigente orlandina. ll lassismo come "devianza della rappresentatività sociale" sembra essere finito. Ci auguriamo che sia giunto il tempo delle idee, dei progetti e della lungimiranza.

Capo d'Orlando dovrebbe adottare i propri figli che vogliono servirla gratuitamente e generosamente.


Rappresentanti delle istituzioni civili e religiose, intellettuali, ma anche dirigenti, funzionari dell'amministrazione pubblica, uomini di partito, giornalisti, uomini di cultura, amanti dello sport, associazioni di categoria, liberi cittadini, creiamo una rete di sostegno alle iniziative di questi giovani perchè vanno incoraggiati e perchè no: anche sponsorizzati.

La promessa fattaci  è grande.
Consideriamo questo segnale proveniente da questi giovani come ..."un segnale di coesione sociale per chiudere la stagione del lassismo e dello scontro. Ora si esce da questa crisi solo tutti assieme, perché altrimenti il degrado non risparmierà nessuno"...  

I"Giovani Orlandini Liberi" sono già all'opera con la realizzazione di un calendario di manifestazioni e con un grosso impegno nel sociale: " PRO OSPEDALE DEI NEBRODI".

Ecco di cosa si tratta:

Adesione all’iniziativa popolare proposta dal “Comitato spontaneo pro Ospedale dei Nebrodi”.

I giovani hanno fatto la loro parte, chi può dica ci sono!...

Auguri e proficuo lavoro. Capodorlandonline.it e il Giornale Murale nell'Isola pedonale di Capo d'Orlando (ritardo a parte nella pubblicazione, per il quale ci scusiamo) sono al vostro servizio.



L'Associazione “GIOVANI ORLANDINI LIBERI” è presente sul web all’indirizzo:

http://giovaniorlandiniliberi.wordpress.com  ed è raggiungibile con la e-mail giovaniorlandiniliberi@gmail.com . Inoltre è attiva una sezione su Facebook dove il gruppo aumenta vertiginosamente.
 

Questo articolo e la loro prima iniziativa sono pubblicati anche sul Giornale Murale in Via Francesco Crispi n.20 (Isola pedonale).

 


 


 
 
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