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 Politica & Società... 

IL CONSIGLIERE PROVINCIALE NINO CALA' PASSA AL GRUPPO MISTO.

I MOTIVI NEL COMUNICATO STAMPA...


"...questi Assessori, che per me, ma anche per molti,
non rappresentano l’MPA,..."
 


Comunicato Stampa
del Consigliere Provinciale Nino Calà
 

 
Pertanto, in rispetto della  piena autonomia, libertà e coerenza, che mi hanno sempre contraddistinto, ho deciso di non appoggiare più questi Assessori, che per me, ma anche per molti, non rappresentano l’MPA, passando nel gruppo misto. Rimanendo, per il momento, un iscritto all’MPA, tanto che ho rinnovato l’adesione al Movimento da qualche settimana.

Ho accettato la proposta di candidatura nel partito dell’MPA per contribuire alla continuità, alla coerenza di valori ed ideali che, in primo luogo, sono alla base della mia formazione personale e professionale, e che si sono concretizzati nello spirito della nascita del Movimento dell’Autonomia.

Principi di libertà ed autonomia per il Sud, ma, soprattutto, riconosciuti, attuati e applicati per ogni individuo, nel rispetto di valori sempre difesi contro le superbie e le coercizioni di pochi.

Valori che devono essere posti alla base per un proficuo rapporto tra cittadino e istituzioni, senza che, quest’ultima, utilizzi linguaggi forbiti e raffinati per illudere, al solo scopo di rinvigorire unicamente delle posizioni personali ed opportunistiche.

E’ questo l’impegno assunto con i miei elettori; e lo stesso impegno è stato portato avanti e concretizzato anche dai colleghi Consiglieri dell’MPA, anche con la presenza e la coerenza che ci ha contraddistinto nell’attività dei lavori in seno al Consiglio Provinciale.

Purtroppo, gli Assessori che rappresentano l’MPA, non sono stati presenti, non hanno mai intrapreso iniziative, né, tanto meno, hanno pensato di coinvolgerci, anche ponendo in difficoltà il Presidente della Provincia, al quale rimetto la mia stima e continua fiducia per il continuo, costante e presente lavoro in tutto il territorio provinciale.

Ed anche se, più volte, i fatti sono stati portati a conoscenza ai dirigenti del Movimento, sino ad oggi, nessun sostegno è giunto né dai deputati, né dai segretari o dai commissari.

Pertanto, in rispetto della  piena autonomia, libertà e coerenza, che mi hanno sempre contraddistinto, ho deciso di non appoggiare più questi Assessori, che per me, ma anche per molti, non rappresentano l’MPA, passando nel gruppo misto. Rimanendo, per il momento, un iscritto all’MPA, tanto che ho rinnovato l’adesione al Movimento da qualche settimana.

Ringrazio tutti i consiglieri dell’MPA, ai quali rappresento la mia stima e la mia fiducia, per il loro impegno che, sono certo, continuerà, ma sono convinto di intraprendere questo nuovo percorso, restando sempre al servizio dei lavoratori, dei cittadini e dei giovani… senza illusioni, ma cercando di costruire insieme a chi ne ha voglia, nel rispetto l’uno degli altri, senza condizionamenti e nella piena libertà ed autonomia, che devono essere riconosciute, e contraddistinguere ogni uomo.

 

Il Consigliere Provinciale

Antonino Calà

 


La Cronaca Da Glpress
Consiglio provinciale: Nino Calà passa al Gruppo Misto, Mpa nella bufera
 di giuseppelazzaro
 

La nota da noi pubblicata ieri ed inviata al commissario provinciale dell’Mpa, on. CARMELO LO MONTE, dai capigruppo alla Provincia ROBERTO CERRETI (foto sotto) e al Comune di Messina SEBASTIANO TAMA’, sui passaggi di casacca dal Movimento per l’Autonomia Popolare altrove, adesso ha un nome e cognome. Si tratta di NINO CALA’ (foto sopra), ex vice-sindaco di Caprileone, domiciliato in contrada Forno a Capo d’Orlando, che ha lasciato l’Mpa, dove era stato eletto al Consiglio provinciale nel giugno 2008, per aderire al Gruppo Misto e scatenando le ire di CERRETI e TAMA’ che invocano chiarimenti al commissario provinciale… 

                                   ROBERTO CERRETI

Ha un nome e cognome l’autorevole esponente politico dell’Mpa che ha scatenato le ire di ROBERTO CERRETI e SEBASTIANO TAMA’, rispettivamente capigruppo alla Provincia e al Comune di Messina. Sul banco degli accusati finisce il sindacalista ANTONINO CALA’, per tutti NINO, sposato con due figlie, originario di Tortorici, residente a Caprileone, domiciliato a Capo d’Orlando in contrada Forno. CALA’, un passato da vice-sindaco e assessore al Comune di Caprileone sia con il sindaco PEPPINO GRASSO che con l’attuale primo cittadino BERNADETTE GRASSO, ha aderito al Gruppo Misto al Consiglio provinciale dopo essere stato eletto alle elezioni del 15 e 16 giugno 2008 nell’Mpa nel collegio n. 6 “S.Agata Militello-Mistretta”. Da qui la dura presa di posizione di CERRETI e TAMA’ che non accettano questo continuo cambio di casacche all’interno dell’Mpa. “I sottoscritti Roberto Cerreti e Sebastiano Tamà- recita la nota inviata all’on. CARMELO LO MONTE, commissario provinciale dell’Mpa-, rispettivamente capigruppo dell’Mpa alla Provincia Regionale ed al Comune di Messina, comunicano di aver inviato questa mattina al Commissario provinciale dell’Mpa, on. Carmelo Lo Monte, opportuna nota, con la quale si chiede, a seguito dell’ennesima fuoriuscita di un consigliere provinciale dal gruppo autonomista, di ottenere un incontro immediato con i vertici messinesi del partito, al fine di intervenire immediatamente con una verifica delle scelte fatte dall’Mpa nelle Giunte Provinciali e Comunali e negli organi di sottogoverno, che ad oggi hanno caratterizzato, non condivise, la perdita di Consiglieri Provinciali, Comunali e di Quartiere. È indubbia la delicatissima situazione politica che vive il movimento a Messina, con un centrodestra nervoso che, nei limiti della dialettica politica, cerca, come si evince dalle ultime scelte operate in ambito di strutture collegate dal sindaco Giuseppe Buzzanca e dal presidente della Provincia Nanni Ricevuto, di ghettizzare gli Autonomisti nel tentativo di bloccare la crescita delle forze legate al Presidente della Regione Raffaele Lombardo. In questo clima rovente si unisce la non facile interpretazione di molte scelte fatte dai dirigenti messinesi, che non facendo condividere agli eletti nei vari consessi gli eventuali indicati nelle varie giunte e nei cosiddetti enti di sottogoverno, ma imponendole d’autorità, hanno scatenato l’ira dei diversi rappresentanti istituzionali eletti a tutti i livelli messinesi, con l’enorme nocumento ad oggi, della mortificazione delle liste elettorali dell’Mpa, che hanno perso diversi rappresentanti eletti. Evitando di entrare nel campo delle valutazioni dell’operato dei vari componenti nominati e non elettivi, appare indubbio, che è inammissibile consentire che l’Mpa continui a perdere pezzi nei vari consigli (tre consiglieri alla Provincia, uno al Comune e diversi al quartiere), perché accusato di mancanza di democrazia all’interno e di atteggiamento ”schizofrenico” nelle scelte. Pertanto l’invito al Commissario Lo Monte a provvedere immediatamente alla convocazione straordinaria ed urgente dei vertici del partito con i rappresentanti eletti, al fine di attuare opportuna verifica sulle scelte ad oggi fatte e sui vari incarichi assegnati, ponendo finalmente la basi- conclude la nota dei due capigruppo- per una maggiore condivisione del progetto autonomista e delle scelte operate dal partito, anche a Messina”.

         g.l.

Edited by, martedì 22 settembre 2009, ore 18,28.

 

 
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