Si
è svolta giorno 22 dicembre scorso, nella città di
Messina, la giornata della Cultura dell’Arte e del
Turismo, iniziativa patrocinata dalla Provincia Regionale di
Messina e promossa dall’Accademia Internazionale Amici
della Sapienza, in collaborazione con il Centro Unesco
Giovanile Siciliano e dall’Università della Terza Età.
”Un
particolare momento di collegamento con il resto del mondo,
un ponte da tempo edificato, fatto di ideali e contenuti
socio-culturali”, così, i membri dell’accademia
messinese amano definire questa giornata dedicata alla
cultura nelle sue più diverse espressioni. "Noi, Amici
della Sapienza”, dice il Rettore dell’Accademia, Teresa
Rizzo, "ci proponiamo di collocare le diverse esperienze di
ciascuno e di tutti in un orizzonte di partecipazione e di
dialogo nel segno della pace, della giustizia, della
solidarietà e miriamo attraverso conferenze, mostre,
pubblicazioni, premi, a promuovere scambi con flussi di
idee, di opinioni, di valori etici, estetici e morali,
tendenti a valorizzare il nostro territorio, inserendolo in
un contesto di conoscenza a livello anche internazionale; in
particolare a diffondere la cultura, tramite i nostri
“Amici” pittori, poeti, scultori, grafici, scrittori che
provenienti da ogni parte della nostra isola, occupano già
posti significativi nel panorama artistico-culturale della
nostra epoca".
Espressione concreta delle finalità dell’Accademia
la rosa dei nomi scelti per l’attribuzione dell’Oscar
2001 della Cultura, dell’Arte e del Turismo: Renzino
Barbera, Vittorio Sgarbi e Suor Nunziella Scopelliti.
Certamente
grande sorpresa ha destato in tutti la presenza nella Sala
Consiliare del Palazzo dei Leoni di una religiosa che, a
giudicare dalla motivazione del premio, sembra occupare un
posto significativo nel panorama culturale del nostro tempo.
Fondatrice
dell’Istituto Religioso Suore del Bell’Amore, nato a
Palermo nel 1994, sr Nunziella è riuscita ad essere
presente con la sua opera in Italia e in Germania con sei
comunità in cinque diocesi. Collegata con l’Istituto è
nata, dall’ispirazione della religiosa, anche
l’Associazione dei Laici dei “Cenacoli del
Bell’Amore”, aperta a persone di varie età e stato di
vita, che vogliono condividere la missione e la spiritualità
della famiglia religiosa. Anche l’Onorevole Sgarbi,
invitato e premiato per i suoi alti meriti nella difesa del
patrimonio artistico e monumentale, è stato piacevolmente
sorpreso dalla presenza di sr Nunziella. “Non mi aspettavo
d’essere premiato fra un attore, studioso della storia e
della lingua siciliana ed una suora”, queste le prime
parole pronunciate dal celebre professore durante il suo
intervento che ha seguito la premiazione. Sgarbi è apparso
evidentemente colpito da una spiritualità che, abbracciando
tutte le dimensioni della persona, globalmente presa, ha
qualcosa da dire all’interno della cultura non solo
religiosa, ma universale. E, a giudicare
dall’atteggiamento di uno degli esponenti certamente più
rappresentativi del moderno pensare, pare che il
Bell’Amore abbia tutti i requisiti per diventare una vera
e propria scuola di pensiero, a servizio della cultura e
dell’arte.
Katia Mammana
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