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Katia Mammana
Agorà: Arte - Cultura - Religione

Gennaio 2002

 

 

Totò Longo

 

 
 

 

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Totò Longo

       

E' già passato un anno da quando, uno degli orlandini più conosciuti quanto a qualità umane, oltre che professionali e dirigenziali, è partito per il cielo, o è morto, per dirla con il linguaggio dei più. Eppure, pare che il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua rettitudine nell'amministrare e nell'affrontare anche le situazioni più complesse, siano vivi più che mai nel cuore di chi, Toto Longo, ha potuto anche solo incontrarlo.
Ci piace ricordare Longo non soltanto evidenziando quanto, nella sua intensa vita, ha realizzato come cristiano impegnato nell'Azione Cattolica, dove ha rivestito ruoli dirigenziali, o come insegnante, inserito tra l'altro nel direttivo del Consiglio scolastico Provinciale. Come brillante avvocato o come politico attento ai bisogni della comunità orlandina, che ha avuto modo di servire, e il termine non è casuale, anche come primo cittadino, negli anni '92-'93.
Toto aveva a cuore la gente, anche il suo impegno nel Lions Club, di cui è stato presidente, delegato di zona e presidente di circoscrizione, dice il suo credere nella solidarietà, nella collaborazione e nella giustizia, valore da lui difeso e proposto in ogni suo fare. Le testimonianze raccolte ad un anno dalla sua scomparsa raccontano, in modo semplice e chiaro, la sua storia, culminata con una inesorabile malattia che ha rivelato ancora una volta come, proprio davanti al dolore, alla sofferenza e alla stessa morte, il vero valore di un uomo venga puntualmente alla luce. E Toto Longo ha lottato "sino alla fine con il coraggio dei fori e con la serenità dei giusti" come ricorda il Governatore Lions del Distretto. "Abbiamo vissuto insieme un tratto di strada nella Scuola, nell'Azione Cattolica, nella Parrocchia: abbiamo servito dei fratelli! Il Signore ha permesso che ti aiutassi a portare con grande dignità, con fede, la croce del dolore. Ti ringrazio per il dolore 'offerto' per tutti noi e per la gioia dell'Amicizia che mi hai fatto sperimentare", queste le parole di Mons. Casella, parroco della comunità di cui Longo ha fatto parte attiva. Significativa anche la testimonianza dell'avvocato Franceso Portale che ricorda l'amico e il collega come un uomo che "Affrontava i problemi con una certa serenità d'animo pronto al sorriso e alla cordialità. La dimensione umana, fortificata da un a visione cristiana della vita, aveva il sopravvento sulle debolezze, incomprensioni e amarezze. Questa visione cristiana lo accompagnava costantemente e gli era punto di riferimento per tutte le problematiche, i rapporti che gestiva con evidente serenità, consapevole che vi sono confini che non si valicano, materie che non si negoziano e che non si trattano." Il presidente del consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Patti, Elio D'Aquino, ricorda Toto nella fase certamente più difficile della sua vita: "Mentre erano in corso devastanti terapie mediche, egli forte della sua fiducia nella vita e della sua incrollabile fede, aveva un sorriso per tutti". Anche l'attuale sindaco di Capo d'Orlando evidenzia come Longo sia stato costantemente un punto di riferimento umano ed istituzionale, sindaco e gentiluomo. "A lui la nostra città deve un grazie". Puntuali arrivano degli echi anche dal mondo della cultura: "ci univa il comune amore per Capo d'Orlando, una straordinaria voglia di fare ", dice Bent Parodi, Presidente della Fondazione Piccolo di Calanovella. "Le sue competenze giuridiche si accoppiavano ad una genuina vocazione amministrativa nel segno dell'amore per ilproprio paese. Soprattutto fu un uomo buono, così voglio ricordarlo a me stesso e a quanti gli vollero bene". Anche i giovani hanno da dire la loro sull'entusiasmo, sulla gioia di vivere e di operare di Toto Longo: "Tutti parlano di sociale ma Toto era una persona che ha operato costruttivamente e con la sua grande forza di volontà ha rappresentato un modello per tutti"; "T'invitava, anche con la forza dell'esempio, a godere del bello che c'è intorno a te, a dare il tuo contributo per diminuire il negativo presente nella società, a gustare, a coltivare e rispettare l'amicizia, a non farti schiacciare dai problemi ma ad affrontarli sempre col coraggio della fede, impegnando il meglio di te". 

Gesù.jpg (217289 byte) La famiglia Longo, da parte sua, ha voluto ricordare Toto, facendo realizzare, ad uno dei nomi più conosciuti dell'arte scultorea contemporanea, Alessandra Urso, un'opera in bronzo raffigurante Cristo coronato di spine. La scultura, posta nella Chiesa Cristo Re proprio nel giorno dell'anniversario della scomparsa, con la sua innegabile, quasi struggente, bellezza, pare proprio suggerire al cuore di tutti il segreto di Toto, ciò che gli ha permesso di godere del bello che lo circondava e che lo ha reso forte anche nelle prove più dure.

          
                                                                       Katia Mammana

 

 

 

 

 

 

 

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