CAPODORLANDONLINE PRESENTA:
"LE INTERVISTE IN RETE..."
a cura di ninìsottile
Questa settimana: Sandro Falconieri - Pop-plastic Artist
 
 

falconieri.jpg (53009 byte)Sandro Falconieri è nato a Brescia il 5-6-51, napoletano d'adozione, vive e lavora a Capo d'Orlando, dal 1994, con studio artistico in via delle Pergole, n.1.

Come hai iniziato il tuo excursus d'artista e dove, finora, hai esposto le tue opere, chi ti ha dato l'imput?

Ho iniziato fin da ragazzino, come autodidatta, ispirandomi al genio di Andy Warhol, la pop-art e l'argilla sono le basi del mio impegno nella pittura, ti devo confessare che mi diverto anche...Ho esposto le mie opere un pò dovunque mi è stato richiesto. Sono stato a Milano nella rinomata Galleria Modigliani, ho esposto a Napoli presso la Galleria Salagemito, alla Pinacoteca Comunale di Capo d'Orlando, al Palazzo Gallego di Sant'Agata di Militello, alla Sala dello Zodiaco di Piazza Autonomia di Torrenova... Adesso sto preparando alcune personali, insieme ad altri colleghi, a Milazzo, Taormina e Palermo...

Hai affermato che la pop-art è la base del tuo "impegno" in pittura, perchè?

Vedi, la pittura astratta con il suo linguaggio di avanguardia, in contrasto con l'estetica tradizionale, per me, è quella che più si avvicina al nuovo modo di vivere le sempre più innumerevoli scoperte dell'universo... Tutto ciò che non si conosce ci affascina: gli scienziati con la razionalità raggiungono obiettivi ritenuti impensabili; noi artisti, con la nostra innata sensibilità, riusciamo a cogliere il senso dell'universo utilizzando l'arte o il nostro percorso culturale come linguaggio privilegiato e comprensibile a tutti...

Quando crei le tue opere, cosa provi? A cosa pensi? Cosa ti dà interiormente "plasmare" l'argilla?

Provo un'emozione indescrivibile, mi sembra d'esplorare con grande sensibilità e poesia il fascino d'un cielo durante la tempesta... o viaggiare tra le immense distese di ghiacci... mi sembra d'essere sempre più vicino a conoscere i segreti del nostro immenso mondo interiore... Penso anche alle incredibili opere di grandissimi artisti che hanno rappresentato, con linguaggi e sensibilità diverse, la magia dell'arte universale... Quando  "plasmo" l'argilla, per prima cosa, ricerco la massima purezza della forma, cerco di raggiungere attraverso pochi, ma calibrati, segni grafici riproduzioni fantastiche di elementi naturali immersi in colori vivi ed elementari... supero la tradizionale visione della realtà attraverso la deformazione della stessa materia... desidero una nuova concezione dello spazio subliminale viaggiando "interiormente" oltre il limite della scultura o della composizione astratta... ogni mia opera deve essere inconfondibile, per questo gioco con il surreale: il quotidiano e la fantasia devono rappresentare il magico mistero d'un mondo a noi sconosciuto...

 

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