CAPODORLANDONLINE PRESENTA:
"LE INTERVISTE IN RETE..."
a cura di ninìsottile
Questa settimana: MAYA GEORGEVA - Volley Women Coach 

Maya Georgeva è nata a Sofia (Bulgaria) il 7.5.55,  è l’allenatrice della squadra di pallavolo femminile di Capo d’Orlando… A detta dell’intervistatore è una donna eccezionale, completa, sensibile ed intelligente…

-          Parlaci della tua carriera… Dagli esordi come giocatrice, fino ad adesso, qui a Capo d’Orlando, nelle vesti di women-coach…

-          Ho iniziato a giocare giovanissima a 16 anni nel C.S.K.A. di Sofia, dove praticamente ho svolto tutta la mia carriera in Bulgaria, a 17 anni ho esordito in Serie A… Scusa se faccio fatica a ricordare gli scudetti nazionali vinti… Ho giocato centinaia di partite nella nazionale del mio Paese… In campo internazionale ho vinto, con le mie compagne: 3 Coppe dei Campioni  ed 1 Coppa delle Coppe… In un’edizione della Coppa dei Campioni abbiamo battuto la squadra italiana del Ravenna in Germania… Ricordo che volevano ad ogni costo acquistarmi… invece io ho preferito giocare, per una questione di carattere, nel sud Italia… Ho giocato nella Mangiatorella di Reggio Calabria nelle stagioni 84/85 – 85/86 – 86/87… Poi sono stata a Faenza, in Romagna, in Serie A1… A Sarno, in Campania, in Serie A2, per due stagioni… Poi sono… emigrata in Francia, a Cannes, per due anni… Nell’ultimo campionato transalpino ho iniziato ad intraprendere la carriera di coach al femminile… Dal Golfo del Leone sono ritornata in Bulgaria per motivi di nostalgia… Da quest’anno alleno qui  a Capo d’Orlando… e devo dire che mi trovo veramente bene… Mi sono perfino domiciliata… Quindi volenti o nolenti, adesso dal 13 febbraio di quest’anno sono italiana, ed orlandina, a tutti gli effetti…

-          Qual è stata la tua più grande impresa? Cosa pensi che rappresenti Maya Georgeva per la Bulgaria? Ricordi  con affetto qualche altra campionessa del tuo Paese con la quale hai giocato?

-          Anche se tutte le medaglie che ho vinto, e sono molte, sono state tutte delle belle imprese… Quella che mi ha fatto            più piacere è stata la soddisfazione di aver vinto la medaglia di bronzo per la Bulgaria alle Olimpiadi del 1980 a Mosca battendo le magiare dell’Ungheria… Fummo sconfitte solo dalle nibelunghe della DDR… Sinceramente, penso che io e le mie compagne del C.S.K.A., la squadra dell’esercito bulgaro (mentre il Levski era la squadra della polizia, n.d.r.), abbiamo fatto la storia della pallavolo della nostra Nazione… Prima di noi non si vinceva niente… Poi con noi la Bulgaria fu conosciuta nel mondo anche perché aveva una forte nazionale di pallavolo femminile… Ricordo una volta a Parigi quando ad aspettarci all’aeroporto c’erano centinaia di fotografi e giornalisti… Quella volta la città di Parigi impazzì per noi… Mi  ricordo che in conferenza stampa ci presentammo con delle minigonne vertigginosissime… Ancora oggi ricordo con grande affetto una mia collega e grande amica, con la quale abbiamo giocato insieme a Reggio Calabria, una palleggiatrice di grande valore internazionale: Verga Stojanova… Non vi nascondo che mi piacerebbe tanto rivederla…

-          Quali sono le tue prime impressioni su questa tua  nuova esperienza, qui a Capo d’Orlando? Come hai trovato l’ambiente? Ci sono margini di miglioramento? Chi è, come donna, Maya Georgeva? Qualche notizia su tuo marito? Hai portato con te delle atlete che faranno sognare gli appassionati del volley?

         Devo sinceramente dire che fra me e Capo d’Orlando c’è stato subito feeling… La gente che ho incontrato e conosciuto mi ha fatto una buona impressione… Qui siete molto calorosi… Per carattere mi sento molto simile a voi… Per questo quando Francesco Marcini mi ha chiesto di allenare in Sicilia sono subito accorsa… Devo dire che lui sta facendo molto per la pallavolo a Capo d’Orlando… Penso che quello che lui ha in mente di fare durerà nel tempo mietendo molti successi, ciò vale per entrambi i settori: sia maschile che femminile… Per la squadra maschile, infatti,  ha tesserato alcuni ragazzi bulgari che già sono sotto osservazione dai responsabili del settore tecnico giovanile della nazionale italiana… Infatti fra due anni, secondo i regolamenti vigenti, potranno essere naturalizzati italiani e potranno giocare in maglia azzurra… Devo complimentarmi con Francesco perché penso che abbia fatto veramente un affare… Mi hanno detto che loro già si sentono integrati nell’ambiente orlandino… Si  tengono informati anche sui risultati sportivi delle squadre di altre discipline della città… Ho constatato che qui a Capo d’Orlando ci sono molti margini di miglioramento per la pallavolo in generale… Allenando le ragazzine di 12-13 anni ho notato che qualche talento c’è… Io per arrivare dove sono arrivata, ricordo che mi allenavo anche per sei ore al giorno… Qualcuna delle atlete della prima squadra mi ha detto che sono un po’ esigente… però poi mi ha ammesso che è giusto che io sia così… Penso che abbiamo intrapreso la via per diventare un’ottima squadra… Penso come donna di essermi completamente realizzata quando sono diventata… nonna… Ho un solo cruccio… Non aver insistito con mia figlia per farle intraprendere la carriera sportiva… Era molto svogliata però aveva classe e talento… forse fin troppo… Penso d’aver fatto un errore nell’averla assecondata ad abbandonare la carriera… Adesso che sto per diventare nonna per la seconda volta… ho chiesto a mio marito di seguirmi  fin qui e di mettere radici… Mio marito è stato anche uno sportivo in Bulgaria nel Sollevamento Pesi  nella categoria dei Medi… Qui a Capo d’Orlando, dalla Bulgaria, ho portato con me, oltre a due ragazzi (Ivan Istilianov Zarev e Lubomir Dimitrov Iotov) ed ad un coach (Severin Ivanov Dimitrov), per il settore maschile, anche tre atlete per la squadra femminile: Lilli Stefanova, Svetlana Georgieva Angelova e Cristina Stoilova Iordanska… Noi giochiamo al palaValenti, la domenica, alle ore 18.00…

ninìsottile, feb. '03, per capodorlandonline.

 

 
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