Orlandina Basket: "Le bombe"...di Ninì Sottile
... E VENNE IL GIORNO DEI LIMONI NERI!
 Upea Orlandina - Edimes Pavia - 89 a 98
 

Yegor.jpg (60274 byte)In Paradise, when the saints go marching on, qualcuno non ci ama più... La favola di Cinderella non è più trendy, o meglio forse ci si vuole cenerentola del torneo... Scafati e Messina bastano a rappresentare il sud negli alti vertici? Forse è meglio dare spazio a qualche altro team più "altolocato" di noi? I signori arbitri Strozzi e Mastrantoni, a me personalmente, non sono affatto piaciuti... Hanno penalizzato "i nostri ragazzi" nei momenti clou dell'incontro... E sempre, secondo me, lo hanno fatto, probabilmente inconsapevolmente,  in un modo che è parso scientifico e matematico... E siccome "il sospetto è l'anticamera della verità"... consiglio ai nostri solerti dirigenti di darsi da fare in questa settimana... 

La partita è stata bella, giocata con intensità, nonostante che questo torneo non si presenti come "the Year of Defence, nonostante certi svarioni ed ingenuità difensive, nonostante che la gradinata dei newyorkesi applauda solo le performances più raffinate, nonostante il commovente sostegno degli Ernesto's boys, nonostante il prorompente impeto dei nostri, nonostante tutto questo... Mike Iuzzolino, yankee di nostre origini, ha guidato i suoi "all american boys" alla grande, dando un saggio delle sue straordinarie qualità, praticamente immarcabile per tutto l'incontro (Mvp 26), nel finale ha fatto "academy", permettendo così a lupo Alberto Martellossi ad issare il gran pavese sul palaFantozzi, e di gridare, per il secondo anno consecutivo, "è sempre l'ora dei pavesini!" in faccia al mio amico Saverio, che per chi "non lo sapesse" é "chiddu chi a Capo d'Orlandu di basket ni capisci cchiù sai di tutti..." (na vota ni capeva puru di pilu, n.d.r.), my friend chi stavota era cchiù (gufu) di Stromboli chi di Lipari, nun ci vosi rispunniri, ci rispunniu inveci Pinu in cirillicu... Russel Coutts Lanfranchi, invece, ha continuato a "strambare" alla vana ricerva della "Rotta del Rhum", non accorgendosi del naufrago Henry Turner... 

L'"Odore della notte" s'addice al nostro capitano Ale Fantozzi, stavolta però il tarocco n.10 non ha potuto far girare la ruota della fortuna, il suo numero magico che vuol dire destino, energia vitale, spirito inventivo, non l'ha esoterizzato... Quando capita lui può diventare un giocoliere, a tratti clownesco, "ioculatore" lo chiamerei, perchè quando si perde , per tutti noi , è un "incompreso"... Lone Wolff è rimasto troppo solo a fronteggiare i cecchini avversari: Brandlay, Cooper,Watson, Board, Iuzzolino... (meno male che è un campionato italiano).  Alcuni cammei io li assegnerai ai soliti noti: Orsini, Arigbabu, Alosa  ed anche ad Yegor, cui le ultime due normali prestazioni non scalfiscono minimamente il suo alone di mito... 

Morale della favola? Qualcuno si chiederà se ne valga la pena... "Mourir pour Danzique?"  Io chiedo a tutti quanti, dallo spogliatoio agli amici della stampa, dal parterre degli snob a quello degli ultras, di fare "coorte" attorno alla squadra, di superare con un sorriso la situation comedy che si sta prospettando... L'era dei precotti è finita... Qui dovrà crescere il seme, che darà la pianta, che darà il frutto, che dovrà placare la fame di vittorie di Braveheart e dei suoi impavidi warriors!

 
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Grazie Teramo...ci hai fatto strada...