Orlandina Basket: "Le bombe"...di ninìsottile
PALADINI KARAKIRI... 
 Upea Orlandina - Cimberio Novara  - 83 a 85
 

La storia inizia con il salvataggio in mare aperto, da parte dell'equipaggio di un peschereccio paladino, di un uomo che ha perso la memoria... Tutto ciò di cui il moribondo è rimasto in possesso sono le pallottole che si ritrova conficcate nella schiena e il numero di un conto in una banca novarese, impresso sulla coscia... Privo di un nome e di un passato remoto, lo sconosciuto dimostra però straordinarie capacità con i regolamenti del basket, nei combat a canestro e nei retro-defender... Disorientato e diffidente, egli tenta in tutti i modi di scoprire la propria identità e il motivo per cui la sua vita ha preso una piega tanto pericolosa... La spy story con inseguimenti mozzafiato da parte di alcuni malintenzionati tifosi biancazzurri  sulle orme del "the bourne identity", con la partecipazione straordinaria di Matt "Damon" Alosa e di un incommensurabile Jeff Masudi, all'esordio cinematografico in questa pellicola ricca di suspence alla Hitchcock, fino all'ultima giornata, e velocità alla John Woo di diversi binomi arbitrali...
Ispirato a un fatto realmente accaduto nel Nord Italia diversi lustri orsini... il film racconta l'eroismo del capitano Alexei Phantozkov che, al culmine del campionato di A2, riceve l'ordine di sostituire il coach Giuanìn Lambrhuskin al comando del sottopaladino nucleare P-10, e di metterlo a disposizione degli Ernst Group, anche se non ancora pronto, per il viaggio della superfinalissima, a ogni costo...
Sono passati molti anni, ma la "febbre da cavallo" di Francis Orsini, in arte Varenne, non accenna a calare! Grazie al suo sorriso magico si è fidanzato con una sua fan, egli ha giurato di mettersi la testa a posto e di giocare sempre bene, come sta facendo nelle ultime gare...  Ufficialmente gioca come esterno o playmaker generico al Cafè del Corso... ma nei momenti non ufficiali, in assenza della sua fiamma, Varenne continua a giocare e a rovinarsi con le corse al trotto...
Le tre inseparabili amiche Orlandina, Messina e Ragusa, sono ormai addivenute alla consapevolezza che i pivot vanno semplicemente spremuti e sfruttati... Niente relazioni stabili, niente impegni morali, ma soltanto sex-esperienze di gioco quando servono e chi se ne infischia se qualcuno può rimanerci male... L'equazione sembra perfetta finchè l'Orlandina, la più agguerrita di tutte, non incontra Karim "Smocking Joe" Shabazz, un uomo che non solo sembra non essere interessato a lei, ma addirittura la considera una sorta di "vip...era"... Chissà se come sempre accade l'iniziale disinteresse reciproco potrà tramutarsi nell'esatto opposto...
Dopo aver disputato tre gare lontano dal parquet amico, a causa di uno scontro con "Hannibal" H. Turner, l'agente Yegor "Red Dragon" viene contattato dal suo ex partner, per aiutarlo a risolvere il suo ultimo caso: due squadre di basket massacrate ogni notte ragusana di luna piena novarese... Ora hanno tre turni di tempo prima della prossima luna piena, per trovare il serial killer l'unica soluzione sembra quella di chiedere aiuto alla cricca masochista dei dr. Salyers, Santos & Whiting: E' triiiplaaa!!!
Morale della favola: La sconfitta patita mercoledì sera al palaFantozzi è una di quelle che può lasciare il segno... E' la classica partita gestita in stato d'emergenza... Cercando di gestire col bilancino le potenzialità del nostro roster... E' troppo lapalissiano dire che si è perso perché abbiamo sbagliato i tiri dalla lunetta... Abbiamo perso perché il Borgomanero targato Novara ci ha imposto il suo modo di giocare... Ogni volta che i nostri paladini cercavano di strafare venivano inesorabilmente puniti dalle bocche-di-fuoco avversarie... Mancava Bencaster... Sarebbe bastata una sua tripla sul tabellino... Alosa è scomparso dalla circolazione, in tutti i sensi, non solo di palla... Henry Turner uscito prima del clou per cinque falli... Si poteva gestire meglio uno strepitoso Francesco Orsini... Yegor è sempre un fulmine a ciel sereno... Il nostro capitano si è preso l'onere e l'onore dell'ultimo tiro... Fu vera gloria per gli all-bleus piemontesi? Ai posteri l'ardua sentenza!

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