Capo d’Orlando, lì
20 agosto 2007
Ai
Cittadini-Utenti-Contribuenti
dei Comuni dell’Ato
Me1
Ai Sindaci-soci
dei Comuni dell’Ato
Me1
Il “ComitATO … tutela rsu”
di Capo d’Orlando evidenzia per l’ennesima volta le storture della
disastrata conduzione dell’Ato Me1 rifiuti da parte del C. di A.
che della maggioranza dei Sindaci-soci che ne avallano le proposte.-
Ultima, in ordine di tempo, è la proposta - approvata a giugno 2007
dall’assemblea dei Sindaci-soci - del nuovo piano di gestione
rifiuti con il quale, a partire dal secondo semestre 2007 in poi, si
prevede tra l’altro:
·
l’eliminazione del servizio di raccolta differenziata dell’organico
per tutte le utenze nonché del servizio porta a porta per tutte le
utenze domestiche;
·
la raccolta differenziata carta-plastica e vetro per tutte le utenze
mediante cassonetti (isole ecologiche) con frequenze di
raccolta settimanale-quindicinale
·
la raccolta RSU indifferenziata per tutte le utenze mediante
cassonetti e relativo smaltimento non più in discarica tradizionale
(tipo Mazzarrà S. Andrea), ma in un presunto innovativo
impianto di trattamento.
Per effetto di tale nuovo assetto dei servizi, dopo avere per due
anni predicato che il porta a porta era la migliore soluzione
possibile per l’incremento della raccolta differenziata, oggi lo si
abbandona per tornare sostanzialmente al tipo di raccolta
precedente.-
Stranamente,
pur prevedendo il passaggio da un sistema di raccolta porta a
porta ad un sistema di raccolta tradizionale mediante
cassonetti ed isole ecologiche, il costo totale del nuovo
servizio di raccolta previsto in “circa
sette milioni di euro”
è soltanto diminuito di qualche centinaio di migliaia di Euro
rispetto a quello precedente.
Ma non è ancora finita: pur avendo l’assemblea dei soci
approvato a novembre 2006 il “Bilancio provvisorio 2006”,
nella relazione presentata all’assemblea dei soci di giugno 2007 l’Amministratore
delegato dell’Ato Me1 prevede a
consuntivo 2006
un ingiustificato aumento di taluni costi, quali:
·
costi dei trasporti fuori ATO per
€ 400.000
per il conferimento alla discarica di Siculiana nel solo mese di
Dicembre 2006, quando invece in base all’art. 4 del contratto di
appalto (giusto art. 34 del capitolato speciale di appalto),
si poteva riconoscere al gestore dei servizi “NebrodiAmbiente” un
onere aggiuntivo di trasporto di soli
€ 15.000
circa;
·
costi di gestione generali passati da circa
€ 700.000
(6 novembre 2006) previsti nel “Bilancio di Previsione”
ad oltre
€ 1.200.000
(31 dicembre 2006) previsti a Consuntivo 2006; forse
potrebbero essere fondate a questo punto le voci sulla richiesta di
liquidazione di circa
€ 500.000
avanzata da un ex consulente dell’Ato Me1.-
Probabilmente il Presidente dell’ATO Me1, l’Amministratore
delegato e la maggioranza dei soci-Sindaci non hanno
letto i giornali riguardanti la richiesta di rinvio a giudizio del
Presidente della Regione Campania e della “Impregilo” con l’ipotesi
di reato di “tentata
truffa e frode in fornitura di pubblici servizi”.
Siamo pronti a denunciare alla “DIA di Messina, Procura della
Repubblica di Patti, Procura regionale della Corte dei Conti di
Palermo” i nostri dubbi sulla liceità di questi ulteriori
scellerati atti amministrativi posti in essere dall’ATO Me1 rifiuti.
Si informano
altresì i cittadini-utenti-contribuenti che questo
“ComitATO … tutela rsu”,
ha aderito al Coordinamento Regionale Aperto Consumatori
costituitosi di recente a Patti, con tutti gli altri “Comitati
spontanei” ed Associazioni sorti in Sicilia sul problema
“ATO rifiuti” per intensificare iniziative, esposti e
denuncie ai competenti Organi regionali e nazionali, al fine
di ricondurre al rispetto della
LEGGE
la gestione dei rifiuti in Sicilia.
Ufficio Stampa
“ComitATO … tutela rsu”
di Capo
d’Orlando
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