I
"SUCCESSI" DEL
CONSIGLIO COMUNALE....
SEDUTA 31 GENNAIO 2002
a cura di
Romina
Poma
CONTINUA LA
DISCUSSIONE....
Nino
Catena (Lista Orlandina) : "cari consiglieri, vi sento
confusi...."
Aurelio
Mangano ( Alleanza Nazionale): " si vuole far credere
che questo consiglio ha bisogno di un tutore. E' un fatto
grave"
Strappa
qualche sorriso Nino Catena della Lista Orlandina. Un intervento
condito di proverbi e locuzioni dialettali, in cui si alternano
frasi serie e semi-serie, alcune che sembrano messe lì tanto per
spezzare la monotonia, ma che fanno comunque riflettere. "Un
controllo? - ha affermato il consigliere di maggioranza - Se
facciamo una commissione, lo so come va a finire: diciamo
poi che i consiglieri della commissione non vanno più bene. E che
facciamo? Mettiamo un'altra commissione? E quest'altra commissione
poi chi la controlla? Ci vuole un'altra commissione ancora!
Colleghi, io non ci sto. Qua sento una grande confusione. Si vi
sento tanto confusi. Ho l'impressione che c'è qualcuno che si
sente anche un poco trascurato e ha bisogno di dire <
ehi,guarda che ci sono pure io!> Ma pensiamo a fare il nostro
dovere di consiglieri! E facciamolo bene questo dovere! Ognuno si
controlli da solo!"
In
aula consiliare, è stato Aurelio Mangano, capogruppo di AN, a
porre l'accento anche sull'equivoco di base che renderebbe la
proposta di Capo d'Orlando per l'Ulivo inaccoglibile.
"Innanzitutto, la commissione di indagine può essere
istituita per dei casi particolari - ha subito spiegato il
consigliere di maggioranza - la proposta invece riguarda una
commissione per l'attività del consiglio in sè. Con la proposta
e gli interventi della minoranza, si vuole far emergere un
panorama dove il consiglio comunale, e quindi ciascun consigliere
che lo compone, ha bisogno di un tutore. E ritenere che un
consigliere abbia bisogno del tutore, è decisamente un fatto
gravissimo. Non dimentichiamo che un consigliere ha già fatto, a
suo tempo, un giuramento. E che, per degli argomenti particolari
trattati in aula consiliare, come ad esempio il Piano Regolatore
Generale, è il consigliere stesso a dichiarare la propria
incompatibilità, non partecipando poi alla discussione e al voto.
Inoltre, l'attività di questa amministrazione è stata lungamente
passata a setaccio dalle passate ispezioni regionali, le quali
hanno confermato la legittimità degli atti posti in essere. A
confortare quanto documentato ci sono i risultati del lavoro di
indagine dell'ispettore regionale Greco. Sembra strumentale il
fatto che ora la minoranza si ostini con l'idea di una
commissione. I fatti personali debbono stare fuori dal consiglio,
così come disciplina il regolamento comunale delle adunanze
consiliari. Se si hanno denunce da fare, vi sono gli organi
competenti. Rammento ai componenti di minoranza del civico
consesso che il consiglio comunale è un organo politico.
Piuttosto, ritengo più utile elevare il dibattito politico per il
bene della collettività che siamo stati chiamati a rappresentare,
attenzionando le reali esigenze dei cittadini tutti, evitando di
trascendere in atteggiamenti poco etici. Conclusivamente, per le
ragioni espresse, preannuncio il voto contrario alla proposta di
deliberazione."
Segue...
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